È stato nominato un nuovo governo di unità nazionale in Libia
L'esecutivo sarà guidato da Fayez al Sarraj ed è stato accolto positivamente dall'inviato delle Nazioni Unite Martin Kobler
Il Consiglio presidenziale libico ha comunicato che è stato nominato un nuovo governo di unità nazionale. Il primo ministro sarà Fayez al Sarraj, che è anche a capo dello steso Consiglio, mentre i ministri saranno 32 per tenere conto di tutte le componenti della complessa società libica.
In Libia ci sono attualmente due governi al potere: quello islamista di Tripoli e quello di Tobruk riconosciuto dalla comunità internazionale.
Ciascuno dei due governi si è di fatto spartito il sostegno delle numerosi fazioni tribali presenti nel paese – un tempo tenute unite dal pugno duro di Mu’ammar Gheddafi (deposto e ucciso nel 2011) – e che oggi sembrano essere allo sbaraglio.
I governi occidentali sperano che Fayez al Sarraj riesca a ricucire le divisioni esplose nel paese.
La Libia produce attualmente meno di 400mila barili di petrolio al giorno, meno di un quarto rispetto ai numeri del 2011, intorno a circa 1,6 milioni barili al giorno.
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L’iter per giungere alla formazione di un governo d’unità nazionale non è stato semplice e alcuni osservatori sostengono che sia stato troppo avventato.
Due dei nove membri del Consiglio presidenziale libico si sono rifiutati di firmare l’accordo.
Ali al Qatarani e Omar Aswad, rappresentanti del governo di Tobruk, hanno giustificato la loro scelta spiegando che durante il negoziato c’è stata “una mancanza di serietà e di chiarezza nel rispondere alle nostre domande”.
Al Qatarani ha detto che l’est della Libia, dove si trova Tobruk, non è stata rappresentata adeguatamente e che non è stato ottenuto il consenso delle forze armate, alleate del governo di Tobruk.
Il parlamento di Tobruk ha ora dieci giorni per dare la fiducia al nuovo governo.
ll principale obiettivo del nuovo esecutivo sarà in ogni caso quello di superare la spaccatura tra i due parlamenti di Tripoli e Tobruk.
L’Alto rappresentante dell’Unione europea per gli affari esteri, Federica Mogherini, ha commentato la notizia “la Libia è a un punto critico ed è cruciale che tutti pongano gli interessi del Paese e della popolazione sopra a tutto”.
Mogherini ha continuato dicendo: “Solo il governo di una Libia unita può riuscire a porre fine alle divisioni politiche, a sconfiggere il terrorismo e ad affrontare le tante sfide esistenti sui fronti della sicurezza, dell’economia e dell’assistenza umanitaria”.
“Mi congratulo con il popolo libico e il Consiglio presidenziale per la formazione del governo di accordo nazionale”, ha detto l’inviato speciale delle Nazioni unite per la Libia, Martin Kobler.
Kobler ha esortato il parlamento di Tobruk “a riunirsi prontamente” e “ad approvare il governo”.
L’annuncio della formazione del nuovo governo è stato diffuso con 48 ore di ritardo rispetto a quanto previsto, anche se la ragione di questo ritardo non è stata comunicata.
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