Tutti i numeri da conoscere sulla violenza contro le donne nel mondo
Una serie di grafici di TPI mostra qual è la dimensione di un fenomeno così diffuso e variegato come la violenza contro le donne
Una donna su tre nel mondo ha subito violenza fisica o sessuale. In termini numerici sono circa un miliardo in tutto il mondo le donne che hanno subito qualche tipo di abuso da un partner o da uno sconosciuto. È questo il dato allarmante che emerge trasversalmente da ricerche e sondaggi sulla violenza di genere.
Nella maggior parte dei paesi con dati disponibili, meno del 40 per cento delle donne che subiscono violenza cercano aiuto di qualche tipo. Tra le donne che lo fanno, un numero maggiore si rivolge alla famiglia, molte di meno quelle che si rivolgono alle istituzioni, alle forze dell’ordine o ai servizi sanitari. La disponibilità di dati sulla violenza contro le donne è aumentata in modo significativo negli ultimi anni. Dal 1995, più di 100 paesi hanno condotto almeno un sondaggio sul problema, contribuendo a fare luce su un fenomeno rimasto nell’ombra per secoli.
VIOLENZA FISICA O SESSUALE – Si stima che il 35 per cento delle donne in tutto il mondo abbia sperimentato violenza domestica fisica o sessuale da parte del partner o violenza sessuale da parte di estranei a un certo punto della propria vita. Limitando l’analisi ai casi di abusi dal proprio compagno, alcuni studi mostrano che la percentuale sale al 70 per cento.
Le donne che sono state fisicamente abusate hanno due volte più probabilità di avere un aborto, il doppio delle probabilità di sperimentare la depressione e, in alcune regioni, 1,5 volte probabilità in più di contrarre il virus dell’Hiv. Si stima inoltre che di tutte le donne che sono state vittime di omicidio a livello globale nel 2012, quasi la metà siano state uccise dal partner o da familiari.
Alcuni grafici che mostrano la diffusione del fenomeno:
MATRIMONI PRECOCI – In tutto il mondo, più di 700 milioni di donne si sono sposate quando non avevano ancora compiuto i 18 anni. E di queste, circa 250 milioni si sono sposate addirittura prima dei 15 anni. Circa 120 milioni di bambine in tutto il mondo (poco più di 1 su 10) hanno sperimentato il rapporto sessuale forzato o altri atti sessuali forzati ad un certo punto della loro vita. Ecco quali sono i paesi più interessati dal fenomeno:
VIOLENZA PSICOLOGICA – All’interno dell’Unione europea, almeno il 43 per cento delle donne hanno subito una qualche forma di violenza psicologica da parte del proprio compagno. Ecco quali sono le forme più comuni, con le rispettive percentuali:
MUTILAZIONI GENITALI – Almeno 200 milioni di donne e bambine hanno subito mutilazioni genitali femminili in 30 paesi, secondo le nuove stime pubblicate sulla Giornata internazionale della tolleranza zero delle Nazioni Unite per le mutilazioni genitali femminili nel 2016. In termini assoluti, la metà delle donne sottoposte alla pratica vivono in soli tre paesi: Indonesia, Egitto ed Etiopia. 44 milioni di loro sono ragazze minori di 15 anni. In molti di questi paesi, la maggioranza delle ragazze sono state mutilate prima di compiere i 5 anni. In paesi come lo Yemen, le mutilazioni vengono compiute nella prima settimana di vita.
Nella maggior parte dei paesi si tratta di una pratica tradizionale, ma in paesi come l’Indonesia la procedura viene effettuata da personale sanitario. Nonostante la pratica sia diffusa in prevalenza nel paesi africani e del Medioriente, ci sono prove che vi siano casi del genere anche in altri paesi come Colombia, India, Malesia, Arabia Saudita ed Emirati Arabi. Un grafico mostra in quali paesi la pratica è più diffusa:
STALKING – Si stima che in Italia il 21,5 per cento delle donne fra i 16 e i 70 anni (pari a 2 milioni 151 mila persone) abbia subito comportamenti persecutori da parte di un ex partner nell’arco della propria vita. Nell’arco della propria vita, lo stalking subito da parte di altre persone è invece del 10,3 per cento, per un totale di circa 2 milioni 229mila donne. Complessivamente dunque sono circa 3 milioni 466 mila le donne che hanno subìto stalking, pari al 16,1 per cento del totale. Ecco qual è la situazione a livello europeo:
ALTRI DATI PER COMPLETARE IL QUADRO – Secondo un rapporto dell’Ue, una donna su dieci ha sperimentato cyber-molestie dall’età di 15 o contatti forzati e inappropriati sui social network.
– Si stima che circa 246 milioni di bambine e bambini abbiano subito violenze a scuola. Una bambina su quattro dice di non sentirsi a proprio agio nelle toilette scolastiche.
– Almeno 119 paesi hanno approvato leggi sulla violenza domestica, 125 hanno leggi sulle molestie sessuali e 52 hanno leggi sullo stupro coniugale. Tuttavia, anche quando esistono le leggi, questo non significa che siano sempre conformi alle norme internazionali.
– Molti studi suggeriscono che alcune caratteristiche delle donne, come l’orientamento sessuale, lo stato di disabilità o l’etnia, e alcuni fattori contestuali, come le crisi umanitarie, tra cui le situazioni di conflitto e post-conflitto, possono aumentare la vulnerabilità delle donne alla violenza.
– Nel 2014, il 23 per cento delle donne omosessuali intervistate nell’Unione europea ha dichiarato di aver sperimentato violenza fisica o sessuale, rispetto al 5 per cento delle donne eterosessuali.
– Inoltre, il 34 per cento delle donne con un problema di salute o disabilità ha riferito di aver sperimentato alcuna violenza fisica o sessuale da un partner nel corso della propria vita, rispetto al 19 per cento delle donne senza un problema di salute o disabilità.