Tutte le iniziative in Italia per l’8 marzo
In moltissime città italiane diverse associazioni e organizzazioni femminili hanno deciso di aderire allo sciopero globale indetto per la giornata della festa della donna
L’8 marzo 2017 non sarà ricordato soltanto come una giornata di celebrazione delle donne, in moltissime città italiane diverse associazioni e organizzazioni femminili hanno deciso di aderire allo sciopero globale della donna – che sarà presenziato in oltre 40 paesi nel mondo – con manifestazioni che vogliono opporsi alle forme di oppressione e subalternità rispetto all’universo maschile.
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Al grido di “se le nostre vite non valgono allora scioperiamo”, le donne di “Non una di Meno” si fermeranno e interromperanno ogni attività “produttiva e riproduttiva”.
“Per un giorno scioperiamo” – si legge sulle pagine dei social network degli eventi – “sia dal lavoro pagato che da quello che siamo costrette a fare gratis. Ci riprenderemo le strade, con i nostri corpi, i nostri desideri e i nostri bisogni, attraversando la città tutti insieme”.
Non Una di Meno nasce come marcia organizzata a ridosso delle Giornata mondiale contro la violenza sulle donne del novembre 2016 e continua a smuovere le coscienze con le iniziative promosse nel paese.
Saranno otto i punti sui quali si concentrerà la giornata di sciopero, le organizzatrici specificano: “la risposta alla violenza è l’autonomia delle donne, senza effettività dei diritti non c’è giustizia né libertà, sul proprio corpo, salute e piacere ognuna decide per sé, rivendicare il diritto all’autodeterminazione per resistere al ricatto della precarietà, avere piena libertà di movimento opponendosi alla violenza delle frontiere, distruggere la cultura della violenza attraverso la formazione, fare spazio ai femminismi e infine rifiutare i linguaggi sessisti e misogini”.
Come consigliano le fonti ufficiali di Non Una di Meno, ci sono molti modi per partecipare alla giornata dell’8 Marzo:
● durante tutta la giornata vestirsi di nero e fucsia
● scioperare dai lavori di cura, dal lavoro domestico, da tutte quelle attività che ogni giorno ti senti costretta a fare in quanto donne o in base al ruolo di genere in cui ti senti costretta.
● diffondere i volantini e i materiale con i motivi dello sciopero, scaricabili dal blog di Non Una di Meno
● appendere alle finestre striscioni che sostengono lo sciopero
● spargere la voce sui social con gli hashtag #LOTTOMARZO #NONUNADIMENO #SIAMOMAREA
Napoli
Ore 13.00 Facoltà di Lettere e Filosofia, lettura della lettera alle/ai docenti “L’8 marzo liberiamo la didattica dal maschilismo”.
Ore 17.00 Piazza Dante, un corteo musicale che attraverserà tutte le maggiori strade della città. Il corteo sarà inoltre accompagnato da animazione per le/i bambine/i.
Discussione aperta Sportelli di Salute e centri antiviolenza, Non Una Di Meno;
Performance Teatro dell’Opresso
ore 18:00 Partenza Corteo/Street Parade
Roma
Nella capitale è prevista una grande mobilitazione con i due incontri promossi da Non Una di Meno. Gratis i musei statali per tutte le donne.
Ore 11.00: Piazza della ricerca e della formazione in Sapienza
Studentesse, dottorande, precarie della ricerca, ricercatrici, professoresse e tecnici amministrativi si danno appuntamento in Sapienza per una piazza che porti le loro specifiche rivendicazioni agli enti della ricerca e all’università.
Ore 17:00 al Colosseo, punto di partenza del corteo di Non Una Di Meno.
Dress Code: Nero e fucsia. Niente loghi, niente gruppo.
Festa allo Chalet del Bosco e serata all’Ambretta dedicata a tutte le donne con aperitivo e cena, fino all’incontro Donne nell’Arte.
Bologna
Bologna si prepara a questa giornata tutta al femminile con diverse di iniziative: all’ex chiesa di San Mattia, ad esempio, andrà in scena l’appuntamento Ninfale, mentre al Giostrà si svolgerà una festa, denominata Pink Party.
Ad Anzola dell’Emilia, invece, l’appuntamento è con le degustazioni di Gelato Museum mentre al Teatro Arena del Sole andrà in scena l’evento “At The End of the Week”.
Genova
Anche Genova è pronta all’ 8 marzo con alcuni eventi che coinvolgeranno teatro e cultura. Oltre ai musei scontati sarà possibile partecipare alle iniziative presso il Museo di Nervi, il Castello d’Albertis e il Museoteatro della Commenda.
Milano
Ore 18:00 – Manifestazione al grattacielo Pirelli, di Non Una di Meno: un corteo notturno in partenza dal Pirellone e promosso dai centri antiviolenza e associazioni per i diritti delle donne.
Lo scopo della manifestazione è rivendicare il diritto alla protezione per coloro che rimangono vittime di violenza, ma anche il diritto all’aborto libero gratuito.
Un altro appuntamento da non perdere a Milano in occasione della Festa della Donna è la grande installazione posta nella Galleria Vittorio Emanuele II: il disegno avrà sfumature color rosso, proprio come il colore simbolico della violenza contro le donne.
Concerto gratuito a Villa Reale in cui si esibiranno la violinista Alessandra Farro e del pianista Carlo Balzaretti. L’ingresso è gratuito ma sarà necessario prenotare.
Non mancheranno poi feste nei locali più in voga di Milano come il party al Just Cavalli “Women Day”. La festa inizierà alle ore 19 con l’aperitivo per proseguire fino a notte fonda con musica e dj set.
Ore 17.00 al museo del Novecento si svolgerà l’incontro gratuito “Ritratto di Donna, compositrici da (ri)scoprire”.
Ore 19.00 Piazza Duomo. Iniziativa denominata Pagina Bianca: durante l’evento ogni donna potrà lasciare la propria testimonianza sui temi della parità.
Torino
Sarà possibile, per tutte le donne, visitare gratuitamente: l’Armeria Reale, la Galleria Sabauda, Palazzo Carignano, Palazzo Reale e Villa della Regina.
Aderiscono all’iniziativa anche i Musei Reali dove, l’8 marzo, diventa l’occasione per riscoprire la figura della Regina Elena, protagonista di questa giornata. Saranno infatti aperte, in via eccezionale, le Stanze della Regina Elena.
Al Museo Egizio si entra con il biglietto ridotto a 9 euro anziché 13 euro. E in occasione della Festa della Donna, mercoledì 8 marzo alle ore 11:30, è in programma la visita guidata “La donna ai tempi del Faraone” che mette in luce gli equilibri e le “spettanze del femminile” in ogni ambito dell’esistenza: dalla dimensione quotidiana alla sfera funeraria.
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