La valanga dopo il sisma: si temono diversi morti – LIVE
Il soccorso alpino dall'interno dell'hotel Rigopiano: ci sono molti morti, nessuno risponde. Soccorsi difficili a causa della neve. 2 persone intrappolate in auto salvate
Un albergo nel pescarese è stato colpito da una slavina mercoledì 18 gennaio 2017. I soccorritori sono riusciti a entrare all’interno dell’albergo. Il soccorso alpino conferma: “Ci sono molti morti”.
— aggiornamento: I vigili del fuoco hanno individuato sei persone vive all’interno dell’hotel Rigopiano. I superstiti sarebbero ancora sotto le macerie. Sono stati individuati poco dopo le 11 di venerdì 20 gennaio. Si troverebbero sotto un solaio e starebbero parlando con i soccorritori. Gli elicotteri di soccorso sarebbero decollati da Pescara diretti verso il sito della slavina. Segui qui tutti gli aggiornamenti sulle operazioni di soccorso dei superstiti.
— aggiornamento: Finora sono state accertate quattro vittime. La procura di Pescara ha aperto un fascicolo per omicidio colposo. La slavina avrebbe fatto scivolare la struttura per alcuni metri.
Uno dei due sopravvissuti, il 38enne Giampaolo Parete, ha riferito dall’ospedale, dove è ricoverato nel reparto di rianimazione, di essere riuscito a mettersi in salvo perché era uscito dall’albergo per prendere una cosa in macchina.
L’auto non è stata sepolta dalla neve e l’uomo ha atteso a bordo l’arrivo dei soccorsi. La moglie e i suoi due figli però, racconta l’uomo, si trovavano all’interno del resort al momento della valanga.
I soccorritori dall’interno dell’hotel Rigopiano di Farindola, a circa 1.200 metri alle falde del Gran Sasso, riferiscono: “Chiamiamo ad alta voce ma nessuno risponde”. Il timore è che non ci siano sopravvissuti. È stato estratto il corpo della prima vittima, un uomo, mentre gli uomini del soccorso alpino continuano a scavare tra enormi difficoltà.
I mezzi di soccorso sono bloccati a circa 9 chilometri dall’albergo. I vigili del fuoco stanno raggiungendo l’albergo a bordo di un elicottero e di un mezzo cingolato che può trasportare otto persone.
Parete aveva chiamato il ristoratore e suo datore di lavoro Quintino Marcella intorno alle 17:40 raccontandogli che il resort era stato seppellito dalla neve. Marcella è riuscito a sentirlo fino alle 23 e poi nuovamente dopo il trasporto in ospedale.
(qui sotto l’immagine aerea dell’hotel Rigopiano seppellito da una valanga. Credit: Twitter. L’articolo prosegue sotto l’immagine)
L’allarme è stato quindi lanciato telefonicamente, via sms e WhatsApp dal cuoco in vacanza al resort con la famiglia che si trovava all’esterno al momento della valanga e da una coppia all’interno che scriveva: “Stiamo morendo di freddo”.
L’enorme valanga causata dalle scosse di mercoledì 18 gennaio e che ha travolto la struttura alberghiera, le auto, gli alberi e il bestiame si è staccata dal costone della montagna.
L’hotel Rigopiano è sommerso dalla neve ed è in parte crollato. I soccorritori hanno impiegato ore per raggiungere la struttura, verso le 4:00, a causa delle neve alta e degli alberi caduti.
Due persone sono state tratte in salvo: si trovavano all’esterno dell’albergo e all’interno di un’automobile. Uno dei due è in stato di ipotermia. Le sue condizioni sono serie ma non è in pericolo di vita. È stato prelevato da un elicottero per il trasporto in ospedale.
Dentro l’hotel Rigopiano una trentina di persone tra ospiti e personale, inclusi alcuni bambini, ma i soccorritori non sono ancora riusciti a entrare nella struttura alberghiera fino alle 8:25 circa.
Ci sono tra i due e i cinque metri di neve e una ventina di uomini del soccorso alpino sono arrivati sugli sci. In marcia la turbina per aprire un varco e consentire ai mezzi di raggiungere il posto.
La valanga ha spostato il resort di una ventina di metri.
Tre elicotteri a disposizione per intervenire. Quattro uomini e un’unità cinofila della Guardia di finanza di Courmayeur sono in viaggio verso l’area.
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