Rigopiano, la procura di Pescara indaga per disastro colposo
Mentre si lavora per recuperare il corpo della sesta vittima, è stato individuato ed estratto il cadavere di una donna
La procura di Pescara sta indagando per disastro colposo e omicidio plurimo in merito alla vicenda dell’hotel Rigopiano, travolto da una slavina mercoledì 18 gennaio 2017.
Sono materia dell’inchiesta anche le comunicazioni telefoniche, via WhatsApp e via email da e verso il resort alle falde del Gran Sasso.
Il procuratore aggiunto Cristina Tedeschini ha inoltre sottolineato come l’allerta per il rischio valanghe fosse stato diramato da Meteomont già tre o quattro giorni prima del disastro.
Nel frattempo è salito a sette il bilancio delle vittime accertate. I soccorritori hanno estratto il corpo di una donna che si trovava nella zona delle cucine e del bar.
Il cadavere della sesta vittima, individuato domenica 22 gennaio, deve ancora essere recuperato.
Secondo Mario Costa, presidente onorario della Società Sis 118 interpellato dall’agenzia di stampa Ansa, esistono ancora speranze di trovare superstiti se ci sono bolle d’aria sufficientemente grandi.
Il freddo, però, rappresenta il fattore di rischio principale, sottolinea Costa.
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