Morti record nel Mediterraneo, nel 2016 sono 5mila persone
Dopo gli ultimi due naufragi nel canale di Sicilia, il numero dei migranti morti in mare nel 2016 ha raggiunto 5mila secondo i dati Oim e Unhcr
Il 2016 non si è ancora concluso ma è già diventato l’anno record per il numero di migranti affogati nel mar Mediterraneo, che hanno raggiunto il numero di 5mila dopo i due naufragi di giovedì 22 dicembre in cui si teme abbiano perso la vita almeno cento persone. Due gommoni si sono infatti rovesciati nello stretto di Sicilia, secondo quanto dichiarato dall’organizzazione internazionale per le migrazioni (Oim) e dall’agenzia Onu per i rifugiati (Unhcr).
Nel 2015 secondo i dati dell’Oim i morti nel mediterraneo sono stati meno di 3.800. L’incremento allarmante nel numero delle vittime è da collegare, secondo quanto riferito dal portavoce dell’Unhcr William Spindler, al cattivo tempo oltre che alla qualità inferiore delle imbarcazioni utilizzate dai trafficanti e alle loro tattiche per evitare di essere catturati.
Spindler ha chiesto ai paesi di aprire altri canali legali per l’ammissione dei rifugiati, inclusi programmi di integrazione, sponsorizzazioni private e riunificazioni familiari. Sono stati quasi 360mila i migranti e rifugiati che hanno raggiunto l’Europa via mare nel 2016, secondo i dati Oim aggiornati al 21 dicembre.
“Questi due incidenti insieme sembrano portare il numero totale a oltre 5mila, un nuovo record che tocchiamo durante questa crisi”, ha detto il portavoce dell’Oim Joel Millman riferendosi agli ultimi naufragi. La guardia costiera italiana ha salvato alcuni superstiti e ha recuperato finora otto corpi. Il personale dell’Oim sta attualmente interrogando i sopravvissuti che sono stati portati a Trapani, in Sicilia.
The number of casualties in the #Mediterranean Sea exceeds 5,000 in 2016 – the worst death toll ever, report @Refugees and @UNmigration. pic.twitter.com/puBbDDz9wX
— UN Geneva (@UNGeneva) 23 dicembre 2016
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