Ignazio Marino è stato assolto
L'ex sindaco di Roma è stato ritenuto non colpevole per le accuse di peculato, falso e truffa
L’ex sindaco di Roma Ignazio Marino è stato assolto dalle accuse di peculato, falso e truffa dal tribunale della capitale. La procura aveva chiesto per lui 3 anni e un mese di reclusione per aver usato la carta di credito del comune di Roma per pagare 56 cene private spacciandole per incontri di carattere istituzionale, fatti dei quali il tribunale ha ritenuto l’ex sindaco non colpevole.
Il sindaco è stato assolto anche per quanto riguarda l’accusa di truffa relativa alla sua onlus Imagine. La procura sosteneva che Marino, legale rappresentante dell’associazione, avesse pagato collaboratori fittizi.
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La vicenda degli scontrini era emersa nell’ottobre 2015 e aveva portato l’allora sindaco di Roma a lasciare il proprio incarico, soprattutto per via delle pressioni del Partito Democratico locale. Dopo alcuni giorni, il sindaco tornò sui propri passi ritirando le dimissioni, portando i consiglieri del suo stesso partito a dimettersi in massa per far decadere il primo cittadino dal proprio incarico.
“Ringrazio la giustizia” ha dichiarato Ignazio Marino dopo la sentenza “di fronte ad accuse infamanti e a comportamenti dei media e della politica molto pesanti, è stata finalmente ristabilita la verità”.
Matteo Orfini, commissario del Partito Democratico di Roma e principale artefice delle dimissioni di massa dei consiglieri comunali che hanno portato alla caduta di Marino, ha commentato su Facebook che il partito non chiese le dimissioni del sindaco per la vicenda degli scontrini, ma per la sua incapacità nel risolvere i problemi di Roma.