Chi è Stefano Parisi e cosa vuole fare a Milano, punto per punto
L'ex city manager candidato per il centrodestra arriva al ballottaggio con quasi gli stessi voti del suo sfidante. Ecco il suo programma
Stefano Parisi è il candidato a sindaco di Milano di una coalizione di centrodestra formata da Forza Italia, Lega Nord, Lista Civica- Milano Popolare, Lista Civica- Io Corro per Milano, Fratelli d’Italia e Partito Pensionati. Al primo turno delle elezioni comunali del 5 giugno si è qualificato secondo per poche migliaia di voti con il 40,78 per cento dei consensi, risultato che gli permetterà di confrontarsi al ballottaggio con Beppe Sala.
Stefano Parisi è nato a Roma nel 1956 e dopo la laurea in Economia ha iniziato il suo percorso professionale nell’ambito pubblico come Capo della Segreteria Tecnica del Ministero del Lavoro, coprendo successivamente la stessa posizione alla Vice Presidenza del Consiglio dei Ministri e al Ministero degli Esteri.
Nel 1992 diventa Capo del Dipartimento per gli Affari Economici della Presidenza del Consiglio dei Ministri e nel 1997 si trasferisce a Milano, assumendo la carica di City Manager sotto il sindaco Gabriele Albertini. Nel 2000 passa a Confindustria come direttore generale e nel 2004 viene eletto amministratore delegato di Fastweb, carica che copre fino al 2014. Nel 2012 fonda CHILI Spa, piattaforma italiana per la diffusione di film in streaming.
Ecco, in breve, alcune delle sue principali idee per l’amministrazione della città di Milano.
SICUREZZA
Il tema della sicurezza è uno dei capisaldi del programma di Parisi, convinto che i milanesi di ogni età, sesso ed origine etniche debbano tornare a sentirsi sicuri nel girare la propria città. Si propone di ottenere questo raddoppiando il numero delle telecamere in strada e la reintroduzione dell’istituzione del vigile di quartiere e del servizio Strade sicure, in collaborazione con l’esercito.
IMMIGRAZIONE
Parisi richiede l’intervento del governo italiano contro gli ingestibili flussi di immigrazione clandestina e ritiene che il comune si debba solo occupare di accogliere coloro che richiedono asilo legittimamente. Dopo aver firmato una “Carta dei diritti e dei doveri” in quanto nuovi cittadini milanesi, gli immigrati dovranno imparare la lingua e i valori della comunità a cui ora appartengono.
MOSCHEA
Il candidato del centrodestra si è dichiarato a favore della libertà di culto, ma crede che una moschea a Milano possa essere costruita solo nel rispetto di specifiche regole introdotte dallo stato.
Tra le regole in questione, Parisi si riferisce all’obbligo di tenere i sermoni in lingua italiana, un registro ufficiale degli imam e una lista trasparente di chi finanzia le moschee, norme volte a limitare la diffusione di qualsiasi forma di terrorismo fondamentalista islamico.
TRASPORTI E MOBILITA’
Parisi sostiene che l’Area C, la zona a traffico limitato in cui i veicoli inquinanti possono entrare solo a pagamento introdotta dal sindaco Pisapia, non abbia portato i benefici attesi per il traffico milanese.
Il candidato crede che l’inquinamento, e non il traffico, vada tassato: i veicoli che danneggiano maggiormente l’ambiente dovrebbero pagare di più, secondo la logica dell’ecopass introdotta precedentemente dal centrodestra. Per quanto riguarda i trasporti pubblici, propone una modernizzazione della flotta mezzi e un’intensificazione dei servizi notturni.
ANELLO FERROVIARIO
Una linea ferroviaria urbana circolare, fortemente sostenuta da Parisi, potrebbe racchiudere e congiungere le linee della metro esistenti, che partono a raggiera dal centro della città. Questa ferrovia, sul modello della Circle Line di Londra, collegherebbe scali ferroviari oggi dimessi, in corrispondenza di diverse università milanesi (IULM, Bocconi, Politecnico Leonardo e Bicocca), ad attuali o nuove fermate della rete metropolitana.
CASE POPOLARI
Il candidato sindaco si impegna a contrastare gli abitanti abusivi delle case popolari, tramite sgomberi gestiti da una task force creata proprio per fronteggiare questo problema. L’assegnazione di queste residenze verrà coordinata in maniera più veloce ed efficiente e all’insegna della legalità.
GIOVANI
Parisi ha intenzione di promuovere l’occupazione giovanile attraverso iniziative che avvicinino il mondo dell’istruzione a quello del lavoro e speciali concessioni a favore di giovani imprenditori. Progetta anche di trasformare la zona Expo in un campus universitario e laboratorio di ricerca e innovazione, anche nell’ambito delle start up, che possa attrarre a Milano menti e idee fresche provenienti da tutto il mondo.
Il video di Laura Melissari e Giulio Gambino con la collaborazione di Giulia Morpurgo: