L’Islanda ha un nuovo presidente
Gudni Johannesson è stato eletto presidente dell'Islanda con il 39,08 per cento delle preferenze.
Gudni Johannesson, il candidato indipendente che non aveva mai fatto politica attiva prima d’ora, ha vinto le elezioni presidenziali in Islanda.
Il 39,08 per cento degli islandesi ha votato per lui, di professione storico e politologo, preferendolo a un ex ministro e al governatore della banca centrale.
Il 47enne Johannesson aveva detto che avrebbe cercato di essere una forza unificante per l’intero paese. È subentrato all’ex presidente Olafur Grimsson, presidente islandese dal 1996.
Le elezioni arrivano in un periodo di crisi politica e di rabbia nei confronti di molti politici, accusati di detenere conti off-shore in seguito alle indagini dei Panama Papers.
Lo stesso scandalo aveva costretto alle dimissioni il primo ministro Sigmundur Gunnlaugsson.
Johannesson ha dichiarato che il suo primo compito da presidente, che è un ruolo prettamente cerimoniale, sarà quello di volare in Francia per fare il tifo per la squadra islandese nella partita degli ottavi di finale contro l’Inghilterra, che si terrà lunedì 27 giugno alle 21.
Johannesson è un esperto di storia politica, di diplomazia e di costituzione, e non ha mai rivelato quale partito politico sostenga.