Un attentatore suicida ha ucciso almeno 6 persone a Kerbala, in Iraq
L'attacco, ancora non rivendicato, ha colpito la popolazione sciita che si preparava a celebrare la fine del periodo di lutto per il martirio dell'imam Hussein
Un attentatore suicida ha ucciso sei persone in una zona rurale a ovest della città irachena di Kerbala, tra i luoghi più santi dell’islam sciita, lunedì 14 novembre 2016.
L’episodio, rivendicato dal sedicente Stato islamico, è avvenuto a Ain al-Tamr. Le forze di sicurezza irachene avevano ucciso cinque dei complici dell’attentatore suicida e lo avevano circondato all’interno di una abitazione quando l’uomo si è fatto esplodere.
I fedeli sciiti intanto si stavano preparando a celebrare Arbaeen, ovvero il 40esimo e ultimo giorno del periodo di lutto per il martirio dell’imam Hussein, nipote del profeta Maometto e figura chiave dell’islam sciita, morto proprio a Kerbala nel 680.
Il sedicente Stato islamico compie spesso attacchi contro la popolazione sciita dell’Iraq, in particolare durante celebrazioni sacre.