Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 19:59
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Esteri

Linee di guerra-Mosul: cronache dal fronte

Immagine di copertina

Il diario di Amedeo Ricucci su TPI, che racconta l’offensiva per cacciare l’Isis da Mosul e Raqqa

A cominciare siamo stati noi europei. Due in particolare: il britannico Mark Sykes e il francese Francois Georges-Picot. Furono loro, fra il 1915 e il 1916, a tracciare con il righello la divisione fra le zone d’influenza in Asia Minore che sarebbero toccate ai loro rispettivi imperi una volta completata, con la fine della I guerra mondiale, la dissoluzione dell’Impero ottomano: a nord della linea che congiungeva S.Giovanni d’Acri con Kirkuk avrebbero comandato i francesi, a sud gli inglesi.

Da quella spartizione, colonialistica nei metodi e arbitraria nei tracciati – colpa del petrolio, di cui si sentiva già l’odore – nacquero molti dei problemi di oggi, non ultimo l’Isis: tant’è che il primo gesto simbolico dei miliziani di Abu Bakr al-Baghdadi, nel giugno del 2014, a festeggiare la nascita del nuovo auto-proclamato Califfato Islamico, fu proprio l’abbattimento a colpi di ruspa e di piccone della frontiera che divide l’Iraq dalla Siria, in seguito all’accordo Sykes-Picot.

(Nell’immagine qui sotto: una mappa illustra gli accordi del 1916 tra due diplomatici – il francese François Georges-Picot e il britannico Mark Sykes – che disegnano ad hoc i confini del Medio oriente. A= Francia ; B= Regno Unito ; C= Italia. L’articolo continua dopo la mappa)

Linee di guerra, dunque. I cui tracciati rischiano di cambiare ancora una volta, per gli sconvolgimenti in corso. I curdi, ad esempio, hanno già trincerato la linea che segna il confine con il governo centrale di Baghdad: una linea che, in un futuro assai prossimo, potrebbe includere la città di Kirkuk e anche un pezzo di Mosul, se prevarrà l’ipotesi di una gestione condivisa.

Le milizie sciite di Hashd al Shaabi stanno provando invece a conquistare la linea che collega Mosul a Raqqa, via Tall Afar: in tal modo, oltre a dare la spallata definitiva all’Isis, farebbero felice il presidente siriano Bashar al-Assad, su indicazione dell’Iran che le sponsorizza. E i turchi, infine, provano a capire quale nuova linea tracciare per scongiurare il pericolo di uno neo-stato curdo.

Insomma, dietro alla guerra contro l’Isis c’è chi lavora di righello. Si tratta di un esercizio che, come in passato, lede interessi e mortifica i popoli, col rischio di generare nuovi, possibili conflitti. Basta saperlo, se non altro per non doversi poi stupire.

— LEGGI ANCHE: Mosul: cronache dal fronte. Prima puntata, seconda puntata e terza puntata

— LEGGI ANCHE: L’Iran punta al Mediterraneo attraverso l’Iraq e la Siria


Ti potrebbe interessare
Esteri / Colpita base Unifil in Libano: feriti 4 italiani. Tajani: “Lanciati da Hezbollah”
Esteri / La Corte penale internazionale emette un mandato di arresto per Netanyahu e Gallant per crimini di guerra: cosa succede ora
Esteri / Ecco come gli Usa
possono hackerare
il tuo telefono grazie a un accordo
con un’azienda israeliana
Ti potrebbe interessare
Esteri / Colpita base Unifil in Libano: feriti 4 italiani. Tajani: “Lanciati da Hezbollah”
Esteri / La Corte penale internazionale emette un mandato di arresto per Netanyahu e Gallant per crimini di guerra: cosa succede ora
Esteri / Ecco come gli Usa
possono hackerare
il tuo telefono grazie a un accordo
con un’azienda israeliana
Esteri / Guerra di Israele contro Hamas e Hezbollah, le ultime notizie. Dall’Aia mandati di arresto per Netanyahu, Gallant e al Masri: "Crimini di guerra e contro l'umanità". Raid israeliano nel nord di Gaza: almeno 60 morti, la maggior parte sono donne e bambini
Ambiente / Cop29, i negoziati continuano ma i Paesi in via di sviluppo avvertono: “Non meno di mille miliardi di dollari”
Esteri / Ucraina: Biden sconfessa
se stesso
e invia a Kiev
anche
le mine antiuomo
Esteri / Gaza, al-Jazeera: “21 morti negli ultimi raid di Israele". Libano: 6 vittime negli attacchi dell'Idf
Esteri / Otto razzi colpiscono una base italiana dell’Unifil in Libano: nessun militare ferito
Esteri / Gli Usa vogliono obbligare Google a vendere il browser internet Chrome
Esteri / L’Ucraina bombarda per la prima volta la Russia con i missili a lungo raggio ricevuti dagli Usa