Rouhani e l’uranio
L'Iran avrebbe fermato l'espansione delle sue riserve di uranio in vista dei negoziati sul nucleare
Il report trimestrale dell’Agenzia Internazionale dell’Energia Atomica mostra i risultati del blocco all’espansione delle riserve di uranio in Iran. Dall’elezione del Presidente Rouhani, il Paese ha rallentato la produzione di uranio arricchito, come incentivo a una proficua soluzione dei negoziati internazionali sul nucleare.
L’ispezione Onu chiarisce che da agosto 2013 nessun componente è stato aggiunto al reattore a plutonio che spaventa gli Stati Uniti e l’Europa. Inoltre, la costruzione di un reattore ad acqua pesante risulta ferma e incompleta.
Rouhani, dopo la sua elezione in agosto, aveva promesso un’apertura diplomatica per avvicinarsi ad un accordo internazionale sul nucleare. L’appuntamento per i negoziati si terrà a Ginevra la prossima settimana e vedrà l’Iran confrontarsi con Stati Uniti, Francia, Regno Unito, Germania, Russia e Cina per decidere una linea comune che preveda un’ulteriore restrizione del programma nucleare iraniano in cambio di una maggiore riduzione delle sanzioni economiche internazionali. Durante l’incontro si cercherà di arrivare ad un accordo preliminare per mantenere aperto il dialogo tra i Paesi.