Il candidato di centrodestra ha vinto le elezioni presidenziali ad Haiti
Jovenel Moise, sostenuto dall'ex presidente, ha vinto con il 55 per cento dei voti. A Port-au-Prince si sono tenute alcune proteste per brogli
L’imprenditore di 48 anni Jovenel Moise è stato ufficialmente nominato vincitore delle elezioni presidenziali che si sono tenute a novembre ad Haiti.
Moise è appoggiato dall’ex presidente Michel Martelly e ha vinto conquistando il 55.6 per cento dei voti. La commissione elettorale ha confermato martedì 3 gennaio i dati preliminari diffusi a novembre.
Il principale rivale di Moise, Jude Celestin, ha ottenuto invece il 19.5 per cento delle preferenze.
Le elezioni presidenziali di Haiti si erano tenute per la prima volta a ottobre del 2015, ma sono poi state annullate per brogli. Anche stavolta ci sono state denunce di irregolarità e nella capitale Port-au-Prince si sono tenute alcune proteste, ma i funzionari governativi hanno negato le accuse.
Moise, membro del partito di centrodestra haitiano (Tet Kale Party), è proprietario di un’azienda di esportazione di banane nel nord del paese e non ha esperienze rilevanti in politica. Assumerà l’incarico il 7 febbraio.
Haiti è il paese più povero del continente americano e da decenni vive una forte instabilità politica. Da febbraio 2016 è stato governato da un presidente ad interim.
Il paese si sta ancora risollevando dalla distruzione provocata a ottobre dall’uragano Matthew, che ha ucciso circa mille persone.
L’ex presidente Michel Martelly, più noto come Sweet Micky, era al potere dal 2011, quando era ancora un cantante molto popolare.
La sua vittoria sconvolse l’ordine politico del paese, ancora alle prese con il devastante terremoto di magnitudo 7 del 2010, il più forte mai registrato nell’emisfero occidentale, che causò la morte di circa 250mila persone e coinvolse complessivamente 3 milioni di cittadini.
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