Un forte terremoto ha colpito il Giappone
In seguito a una scossa di magnitudo 6.9 al largo di Fukushima era stato diramato un allerta tsunami. Non sono state registrate vittime
Cinque anni dopo lo tsunami che colpì la città di Fukushima, in Giappone, nel 2011, e ne causò il disastro nucleare, la terra torna a tremare. Un terremoto di magnitudo 6.9 sulla scala Richter ha colpito la zona nordest del Giappone, nella mattina di martedì 22 novembre 2016, alle 05:59 (ora locale). La scossa è stata avvertita fino alla capitale Tokio, 160 chilometri più a sud, dove gli edifici hanno tremato per circa 30 secondi.
Aggiornamento ore 7:00 – l’agenzia di stampa AP ha riferito, citando l’Agenzia metereologica del Giappone, che il terremoto al largo della costa di Fukushima è stata una scossa di assestamento relativa al terremoto di magnitudo 9.1 che colpì il paese nel 2011, causando uno tsunami con onde alte fino a 40,5 metri e circa 18mila vittime. Secondo l’agenzia metereologica, prosegue AP, nei prossimi giorni potrebbe verificarsi un altro importante evento sismico e la popolazione è stata invitata a stare all’erta per tutta la settimana. L’allarme tsunami è rientrato.
– Nel frattempo, si è verificato un altro terremoto di magnitudine 5.6 alla profondità di 30 chilometri in Nuova Zelanda, circa 200 chilometri a nordest della capitale Wellington. Non sono state segnalate vittime o feriti. A metà novembre diverse potenti scosse avevano colpito il paese, provocando uno tsunami, diverse vittime e danni materiali. Gli eventi sismici in Giappone e Nuova Zelanda di oggi, tuttavia, non sono correlati.
– Ad aprile, almeno 50 persone erano morte in due terremoti nella prefettura meridionale di Kumamoto. Infatti, il Giappone è una delle aree sismiche più attive del mondo e registra circa il 20 per cento delle scosse di magnitudine superiore a 6 gradi.
(Di seguito una mappa della zona colpita dal sisma. Credit: Google Maps)
– L’epicentro del sisma, che in un primo momento si pensava fosse di 7.4 gradi, è stato localizzato al largo della città di Fukushima, a circa 30 chilometri di profondità, nell’oceano Pacifico, secondo l’Agenzia meteorologica del Giappone e il servizio geologico degli Stati Uniti.
– In seguito al forte sisma, la prefettura di Fukushima ha diramato l’allerta tsunami. Secondo quanto riportato dall’agenzia France-Presse, onde di circa un metro stanno già colpendo la zona dove si è verificato il sisma.
– Il sito giapponese NHK World ha segnalato una serie di tsunami che si sarebbero già verificati in seguito al sisma: la loro altezza non supera, per il momento, il metro e mezzo. Le autorità giapponesi hanno dichiarato che le onde potrebbero superare i tre metri.
(Qui sotto una lista di alcuni tra i primi tsunami avvenuti lungo la costa. Credit: NH World)
– Le autorità giapponesi stanno evacuando la popolazione nella zona di Fukushima. Gli abitanti dell’area sono stati invitati a lasciare immediatamente la costa e a rifugiarsi verso l’interno, nelle zone più alte possibili rispetto al livello del mare.
– Al momento, come riporta Reuters e come riferito dalla TEPCO, Tohoku Electric Power Co, non si sono verificati danni nelle centrali nucleari di Onagawa e Fukushima Daiini (Fukushima 2), nella parte sudest del Giappone.
– Si è verificato un incendio in un complesso petrolifero nella città di Iwaki, secondo France-Presse, ma è già stato spento.
– L’Agenzia meteorologica del Giappone, durante una conferenza stampa, ha dichiarato che potrebbe verificarsi un sisma della stesso magnitudo nella corso della prossima settimana.
– La compagnia TEPCO, Tohuko Electric Power Co, ha affermato di aver ripristinato il sistema di raffreddamento della centrale nucleare di Fukushima Daiini, che ha smesso di funzionare immediatamente dopo il sisma.
– Si sono verificate nuove scosse nella zona, di magnitudo minore, ma l’allarme tsunami è stato ritirato. L’avvertenza riguarda soprattutto la prefettura di Fukushima e Miyagi, dove si trova la città di Sendai, nella quale si è verificato uno tsunami di un metro e quaranta di altezza alle 8:03 ora locale.
– I voli da e per Sendai sono stati annullati, per via dell’allerta tsunami.
– Secondo quanto riferito da NHK World, al momento ci sarebbero sei feriti gravi.
– Le strutture di accoglienza per gli sfollati si trovano a Minamisona, nella prefettura di Fukushima.
– Il primo ministro giapponese Shinzo Abe ha dichiarato che il governo farà del suo meglio per attuare un piano d’emergenza quanto più efficiente possibile.
(Lunghe code si sono create durante l’evacuazione delle zone costiere. Credit: Reuters)