In Germania proposte nuove misure antiterrorismo
In un clima di allerta, Berlino vuole vietare il burqa, come già in Francia e Belgio, e la doppia cittadinanza alle persone di nazionalità extra-europea
Il ministro dell’Interno tedesco, Thomas de Maiziere, ha proposto una serie di nuove misure antiterrorismo, volte a garantire una maggiore sicurezza all’interno del paese.
Un’iniziativa – quella di de Maiziere – arrivata proprio il giorno dopo le varie perquisizioni avvenute nella Renania Settentrionale-Vestfalia, regione occidentale della Germania, col fine di fermare vari predicatori che incitavano i giovani all’estremismo islamico.
“La minaccia terroristica è decisamente alta”, così ha dichiarato il ministro in visita a Brema lo scorso mercoledì 10 agosto.
Tra le norme proposte, ci sarebbe la velocizzazione delle procedure di espulsione, il divieto di possedere la doppia cittadinanza per le nazionalità al di fuori dell’Unione Europea, il dispiegamento di ulteriori 15mila membri delle forze dell’ordine e la legittimazione per i medici a violare il segreto professionale e informare le forze di sicurezza nel caso il paziente manifesti l’intenzione di compiere un atto terroristico.
Con la maggiore flessibilità rispetto al segreto professionale tra medico e paziente si potrebbero infatti prevenire più facilmente possibili attacchi terroristici. Tuttavia, il capo del sindacato dei dottori, Rudolf Henke, ha criticato questa norma, dato che contribuirebbe solo a evitare che i pazienti si confidino con i propri medici riguardo ai propri disturbi mentali.
Infine, una delle misure più controverse riguarda la proibizione dell’uso del burqa per le donne, esattamente come previsto dalle normative di Francia e Belgio.