Il presidente del Gambia ha dichiarato lo stato di emergenza
Yahya Jammeh ha denunciato le ingerenze straniere negli affari interni del paese. I vicini dell'Africa occidentale minacciano l'intervento armato se non lascerà il potere
Il mandato del presidente del Gambia Yahya Jammeh scade giovedì 19 gennaio 2017. Tuttavia l’uomo, che non intende lasciare il potere, ha dichiarato a partire da mercoledì 18 gennaio e per tre mesi lo stato di emergenza.
Jammeh, che ha perso le elezioni di dicembre a favore del rivale Adama Barrow, denuncia le “straordinarie” ingerenze straniere negli affari interni del paese.
Il blocco degli stati dell’Africa occidentale, infatti, ha minacciato l’intervento militare se Jammeh, come pare ormai assodato, si rifiuterà di cedere la presidenza a Barrow, che si trova attualmente in Senegal in attesa del giorno dell’insediamento.
La Nigeria ha anche inviato una nave da guerra per aggiungere pressione sul presidente, che governa il piccolo stato africano dal 1994.
Di recente il capo delle forze armate del Gambia ha invece dichiarato il suo sostegno e quello dei suoi uomini a Jammeh.
Il presidente uscente aveva inizialmente riconosciuto l’esito delle elezioni ma ne ha in seguito chiesto l’annullamento poiché la commissione elettorale ha ammesso alcuni errori, pur dichiarando che essi non avevano influito sull’esito del voto.
La Corte suprema del Gambia si esprimerà sulla controversia, ma non prima di maggio a causa della mancanza di giudici e fino ad allora Jammeh rifiuta di lasciare la poltrona presidenziale.
— Aggiornamento: Il parlamento del Gambia ha esteso di tre mesi il mandato presidenziale di Jammeh e ha anche approvato la decisione del presidente di dichiarare 90 giorni di stato di emergenza.
Migliaia di turisti britannici e olandesi stanno evacuando il paese nel timore che possa innescarsi un conflitto. Le spiagge del Gambia sono una meta popolare tra i vacanzieri europei.
*Una versione precedente di questo articolo riportava erroneamente la dichiarazione dello stato di emergenza per due mesi.
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