Decine di minori non accompagnati sono rimasti a Calais
Nonostante le autorità francesi abbiano dichiarato concluso lo sgombero del campo, un gruppo di minori è stato costretto a passare la notte in luoghi di fortuna
Lo sgombero del campo profughi di Calais si è concluso nella giornata di mercoledì 26 ottobre, secondo quanto dichiarato dalle autorità francesi. Tuttavia nella notte successiva decine di minori non accompagnati sono rimasti nei pressi della “giungla” di Calais durante la notte dormendo in luoghi di fortuna, secondo quanto riportato dalla stampa straniera.
Si tratterebbe di circa 50 adolescenti, che dopo essere stati spinti a lasciare il campo con la promessa di essere trasferiti, sarebbero poi stati lasciati sul posto, costretti pertanto a trovare riparo in una zona industriale nei pressi del campo profughi.
A seguito di questa vicenda le organizzazioni umanitarie hanno accusato i governi della Francia e del Regno Unito – paese che si era impegnato ad accogliere centinaia di minori non accompagnati – di aver violato i diritti umani dei bambini.
“Abbiamo pregato le autorità francesi di fare davvero qualcosa per i bambini rifugiati e niente è stato fatto”, ha detto alla Bbc Caroline Gregory di Calais Action, un ente di beneficenza britannico, giovedì 27 ottobre. I volontari hanno trovato rifugio per i bambini in un magazzino dove molti dei migranti sono stati accolti e in una scuola di fortuna ricavata nel campo.
A partire dall’inizio dello sgombero lunedì 24 ottobre circa 5.600 migranti sono stati trasferiti in centri d’accoglienza temporanea, secondo le stime fornite dal governo francese. Questo numero include anche i circa 1.500 minori non accompagnati che sono stati ospitati in un container in loco ora pieno, come hanno riferito gli stessi attivisti.
Le squadre di demolizione stanno continuando nel frattempo a smantellare le tende e gli alloggi rimasti nella zona, alcuni dei quali sono stati danneggiati dagli incendi appiccati nelle ultime ore dello sgombero.
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