Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 10:01
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Esteri

Più di un milione di migranti è arrivato in Europa nel 2015

Immagine di copertina

Gli arrivi registrati sono quattro volte più numerosi di quelli del 2014. Più di 3700 persone avrebbero perso la vita nel tentativo di attraversare il Mediterraneo

Il numero di migranti arrivati in Europa dall’inizio dell’anno ha superato il milione. Si tratta della migrazione di massa più consistente che riguarda il continente da quella che ha fatto seguito alla Seconda guerra mondiale. I dati sono stati rilasciati dall’Organizzazione internazionale per le migrazioni (Oim).

Gli arrivi registrati sono quattro volte più numerosi di quelli del 2014.

La cifra più alta, pari a 816mila persone, corrisponde ai migranti sbarcati sulle coste continentali e le isole greche. Questi numeri sarebbero stati determinati soprattutto dall’aumento dell’esodo dei profughi siriani, eritrei e afghani. 

Nonostante le condizioni meteorologiche siano peggiorate, insieme a quelle del mare, a dicembre per l’Oim arriva sull’isola di Lesbo una media di 3.338 persone al giorno. La cifra risulta molto alta soprattutto se paragonata a quella dei 1.771 migranti arrivati ogni giorno a luglio. 

150.317 sono i migranti arrivati via mare in Italia, mentre in misura ridotta sono arrivati anche in Spagna, a Malta e a Cipro. Un totale di 34.215 migranti è passato via terra attraversando, per esempio, il confine turco-bulgaro.

Numeri ancora più alti si sono registrati nei paesi confinanti con la Siria, sia per la presenza di campi profughi che per la vicinanza geografica. In Turchia, i rifugiati siriani sarebbero 2,2 milioni, in Giordania 633mila e in Libano 1,1 milioni, ossia un quinto della popolazione totale del paese.

Le nazioni confinanti alla Siria, però, non garantiscono ai profughi i diritti fondamentali, come quello al lavoro, costringendo i rifugiati a partire per l’Europa per chiedere asilo politico.

“In Giordania la vita è molto difficile – spiega Nemer, anni 24 al quotidiano britannico The Guardian – Non c’è possibilità di lavorare. Non posso frequentare l’università. Non c’è speranza. E in Turchia è la stessa cosa”. 

Nel 2015 più di 3.700 persone sono morte nel tentativo di attraversare il Mediterraneo.

Ti potrebbe interessare
Esteri / Israele pronto a operazione di terra in Libano, Biden: "Possibile una guerra totale". Usa e alleati chiedono un cessate il fuoco di 21 giorni: "Decisione entro poche ore"
Esteri / Crisi in Libano: Hezbollah e la risoluzione ONU ignorata
Esteri / Il capo dell'esercito ai soldati israeliani: "Preparatevi a un possibile ingresso in Libano"
Ti potrebbe interessare
Esteri / Israele pronto a operazione di terra in Libano, Biden: "Possibile una guerra totale". Usa e alleati chiedono un cessate il fuoco di 21 giorni: "Decisione entro poche ore"
Esteri / Crisi in Libano: Hezbollah e la risoluzione ONU ignorata
Esteri / Il capo dell'esercito ai soldati israeliani: "Preparatevi a un possibile ingresso in Libano"
Esteri / Netanyahu: “Israele continuerà a colpire Hezbollah in Libano”. Nei raid israeliani quasi 600 le vittime, 50 bambini. Idf: "Ucciso il capo dell’unità missili di Hezbollah a Beirut"
Esteri / Rapito a 6 anni nel 1951, ritrova la sua famiglia per caso 73 anni dopo: l’incredibile storia di Luis Armando Albino
Esteri / Trump: “Se vinco io, le donne saranno felici, sane, sicure di sé e libere e non penseranno più all’aborto”
Esteri / Ucraina: cosa prevede il “Piano per la vittoria” sulla Russia che Zelensky presenterà negli Usa a Joe Biden
Esteri / Modicrazia: così il premier ha trasformato l’India in uno Stato quasi a partito unico
Esteri / La setta ebraica contraria all’occupazione dei Territori palestinesi
Esteri / La guerra delle spie di Israele: così Tel Aviv convince i palestinesi a fare il doppio gioco