L’emozionante video della folla che canta gli Oasis a Manchester
Al termine del minuto di silenzio in ricordo delle vittime dell'attentato alla Manchester Arena, una donna ha iniziato a cantare Don't look back in anger
Un’intera città si è fermata per rendere omaggio alle vittime dell’attentato della Manchester Arena alle 11 di mattina di giovedì 25 maggio. Un minuto di silenzio che si è tenuto a St Ann’s Square, dove era presente anche il sindaco Andy Burnham.
Gli abitanti di Manchester si sono raccolti intorno agli omaggi floreali e, una volta terminato il minuto di silenzio, una donna ha iniziato a intonare le parole della canzone Don’t look back in Anger degli Oasis, band di Manchester.
Dopo pochissimi secondi è stata seguita da gran parte della folla che ha iniziato a cantare con lei.
Il momento è stato ripreso dal giornalista del Guardian Josh Halliday che ha poi parlato con Lydia Bernmeier-Rullow, la donna che ha dato il via al canto. “Non guardare al passato con rabbia, è di questo che stiamo parlando. Non possiamo stare a guardare al passato e a cosa è successo, dobbiamo guardare avanti al futuro”, ha detto.
Goosebumps! The amazing moment Manchester crowd joins in with woman singing Oasis – Don’t Look Back in Anger after minutes silence pic.twitter.com/Cw4mOq8yde
— Josh Halliday (@JoshHalliday) 25 maggio 2017
La canzone intonata da Lydia è un successo degli Oasis del 1995. Nel video si sente la donna inizia a cantare la parte iniziale del brano.
Qui la traduzione in italiano delle strofe cantate dopo il minuto di silenzio a Manchester:
“Hai detto che non ci sei mai stata
ma tutte le cose che hai visto
lentamente si affievoliscono.
Così inizio una rivoluzione dal mio letto
perché tu hai detto che la mente è uscita dalla mia testa
esci fuori, l’estate sta fiorendo
alzati di fianco al caminetto
togliti quell’espressione dalla faccia
perché non farai mai consumare il mio cuore.
Quindi, Sally può aspettare
lei sa che è troppo tardi mentre noi andiamo avanti
la sua anima sta scivolando via
ma non guardare al passato con rabbia – ti ho sentito dire”.