Nel Regno Unito, cristiani, musulmani ed ebrei si sono uniti per aiutare i senzatetto
A Londra, Leicester e Birmingham, gruppi di differenti confessioni religiose, tra cui anche indù e sikh, hanno deciso di distribuire cibo e coperte ai senza fissa dimora
A pochi giorni dal Natale, gruppi di musulmani, cristiani ed ebrei, ma anche sikh e indù, hanno deciso di collaborare insieme per unico obiettivo: aiutare i senzatetto che vivono in molte città del Regno Unito.
Così, tutti i gruppi hanno unito le forze e si sono suddivisi i compiti. Quelli composti da giovani musulmani si sono impegnati a distribuire tutto il necessario per la notte, come cuscini e coperte ai senza tetto di Londra. I sikh e gli indù hanno ospitato presso le loro abitazioni i senza fissa dimora di Leicester, mentre gli ebrei hanno distribuito del cibo a St. Albans.
Anglicani, cattolici, metodisti, quaccheri, ebrei, indù, musulmani e sikh hanno contribuito all’apertura di un ricovero notturno a Leicester, in quella che è stata considerata la prima impresa nel suo genere. Il rifugio è stato inaugurato lo scorso 12 dicembre.
All’interno di questo spazio denominato appunto One Roof sono stati allestiti una decina di posti letto per accogliere le persone costrette a trascorrere la notte all’addiaccio.
Inoltre, gruppi di cristiani e musulmani hanno elargito a circa novanta senza tetto che vivono nella zona ovest di Londra un piatto caldo a base di carne di tacchino, e tutto l’indispensabile per affrontare le ore notturne come coperte e sacchi a pelo.
“Questo è solo un assaggio di come in realtà dovrebbe essere il mondo”, ha commentato Bob Mayo, vicario della chiesa di St. Stephen and St. Thomas nel quartiere londinese di Shepherd Bush, nella zona ovest della città.
“I senzatetto hanno un disperato bisogno di fare parte della società, nonostante la loro condizione disagiata. A spingere i diversi gruppi di fede a collaborare insieme è stata proprio lo spirito laico che ha caratterizzato questi gesti”, ha proseguito ancora il vicario.
(Qui sotto, alcuni ospiti del ricovero One Roof inaugurato il 12 dicembre scorso a Leicester, nel Regno Unito. Credit: OneRoofLeicester/Facebook)
Diverse organizzazioni musulmane, fra le quali si annoverano Muslim Aid, la Fondazione Al-Khair e la rete di volontari dell’organizzazione Streetlytes, attraverso il supporto di numerose chiese dislocate in diversi punti di Londra hanno provveduto a distribuire utensili multiuso, sacchi a pelo e numeri di telefono per ogni emergenza.
Non si tratta della prima iniziativa messa in atto nel Regno Unito a sostegno dei senzatetto. All’inizio del mese di dicembre, i volontari della rete Muslim Aid e della moschea di East London – che ospita la più grande comunità musulmana del paese – hanno consegnato 10 tonnellate di cibo agli emarginati, costretti a vivere agli angoli dei marciapiedi della metropoli londinese.
Sulla scia di questa iniziativa, i negozi di kebab gestiti da musulmani nella città di Birmingham e nei quartieri a sudest di Londra hanno deciso di distribuire del cibo gratuito ai senzatetto il giorno di Natale.
“È molto importante che tutte le diverse confessioni collaborino. Così si costruisce una comunità, la gente si conosce e ne condivide i valori e i principi morali. Lavorando insieme si scopre quante cose si hanno in comune, appianando in tal modo le differenze”, ha precisato ancora il vicario della chiesa di St. Stephen and St. Thomas.
Secondo alcune stime fornite dall’organizzazione no profit Shelter, sono almeno 255mila le persone senza una sede permanente in Inghilterra e sono circa 124mila i bambini che non hanno una casa e che trascorreranno questo Natale in alloggi temporanei.