Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 11:02
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Esteri

Chi era l’attentatore di Londra

Immagine di copertina

Khalid Masood, 52 anni era un cittadino britannico nato con il nome di Adrian Russel. Aveva avuto diverse condanne per aggressione, ma nessuna per reati di terrorismo

L’uomo che ha realizzato gli attentati di Londra ha un nome. Khalid Masood, 52 anni, è nato nel Kent, regione a sud-est di Londra. Ha vissuto in diverse località dell’Inghilterra prima di stabilirsi a Birmingham dove viveva. La sua identità era stata tenuta nascosta nelle ore immediatamente dopo gli attentati per non compromettere le indagini. 

— Questa notizia puoi leggerla direttamente sul tuo Messenger di Facebook. Ecco come

Era noto con diversi nomi e aveva ricevuto diverse condanne anche se non per reati connessi al terrorismo. Come confermato dalla premier britannica Theresa May, l’uomo era noto ai servizi segreti britannici ma il suo ruolo era considerato marginale.

Secondo il capo dell’antiterrorismo britannico, Khalid Masood si chiamava in realtà Adrian Russel. Il quotidiano Daily Mail riferisce che era cresciuto solo con la madre nella città costiera di Rye e si sarebbe poi convertito all’Islam scegliendo di cambiare nome.

Altri media riportano la notizia che Masood dicesse di essere un insegnante di inglese sposato con tre bambini, con l’hobby del bodybuilding. Non c’è certezza sulla sua reale occupazione. 

“Masood non era oggetto di alcuna indagine e non c’erano indizi sulla sua intenzione di organizzare attentati terroristici. Tuttavia era stato condannato per aggressione, possesso di armi e offese a pubblico ufficiale”. La prima detenzione risale al 1983 mentre l’ultima al 2003.

Mark Rowley, funzionario di polizia per l’anti-terrorismo ha detto che Masood sarebbe stato ispirato dal terrorismo internazionale. Alcuni vicini di casa hanno riferito di averlo visto insieme a un bambino di 5-6 anni e una donna asiatica che viveva con lui.

Secondo una fonte governativa statunitense, non ci sono elementi per sostenere che Masood si sia radicalizzato durante viaggi all’estero. Tuttavia, aveva contatti con persone intenzionate a partecipare alla lotta jihadista. 

Masood ha noleggiato l’automobile con la quale ha investito diverse persone sul ponte di Westminster a Birmingham, dalla società Enterprise Spring. Probabilmente aveva in affitto un appartamento in quella zona. 

Il giornale britannico The Sun ha riferito che Masood avrebbe dormito in una stanza di albergo a Brighton la notte prima dell’attentato. 

— Non restare fuori dal mondo. Iscriviti qui alla newsletter di TPI e ricevi ogni sera i fatti essenziali della giornata

 

Ti potrebbe interessare
Esteri / Record di esecuzioni in Arabia Saudita: giustiziate 330 persone soltanto nel 2024
Esteri / Iran: il governo revoca il bando a WhatsApp e Google Play
Esteri / Nave cargo russa affonda nel Mediterraneo: il giallo sul trasporto di armi dalla Siria
Ti potrebbe interessare
Esteri / Record di esecuzioni in Arabia Saudita: giustiziate 330 persone soltanto nel 2024
Esteri / Iran: il governo revoca il bando a WhatsApp e Google Play
Esteri / Nave cargo russa affonda nel Mediterraneo: il giallo sul trasporto di armi dalla Siria
Esteri / Donald Trump vuole il controllo della Groenlandia e del Canale di Panama
Esteri / Paesi Bassi: 5 condannati per gli scontri di Amsterdam con i tifosi israeliani del Maccabi Tel Aviv
Esteri / Mi manda Donald Trump: ecco chi è Tilman Fertitta, nominato prossimo ambasciatore Usa in Italia
Esteri / Raid di Israele a Gaza City: ucciso un operatore della Protezione civile. Almeno 45.338 morti nella Striscia dal 7 ottobre 2023. Qatar: "I colloqui per la tregua continuano". Tel Aviv chiede una riunione urgente del Consiglio di Sicurezza Onu per condannare gli attacchi Houthi. Il ministro della Difesa Katz: "Prenderemo di mira i leader del gruppo in Yemen". Il governo Netanyahu ordina altri missili
Esteri / La battaglia dell’Antitrust a Google sul caso Chrome
Esteri / Guerra in Ucraina, Donald Trump: “Vladimir Putin vuole un incontro il prima possibile”. Ma Mosca frena
Esteri / Gaza: oltre 45.300 morti dal 7 ottobre 2023. Al-Jazeera: “Altre 14 vittime nei raid odierni di Israele". Israele, attentato contro un soldato a Gerusalemme: ferito l'aggressore. Libano: il premier Mikati visita le postazioni militari nel sud. Siria: il leader di Hts riceve a Damasco il ministro degli Esteri giordano Safadi