Trovate tracce di esplosivo sulle vittime del volo Egyptair precipitato a maggio
Se la notizia riportata dalle autorità egiziane fosse confermata, si concretizzerebbe l'ipotesi di un attentato dietro al disastro aereo in cui persero la vita 66 persone
Tracce di esplosivo sono state rinvenute sui resti delle vittime del disastro aereo del 19 maggio 2016, in cui precipitò un velivolo EgyptAir che stava percorrendo la tratta tra Parigi e Il Cairo. La notizia è stata resa nota giovedì 15 dicembre dal ministero dell’Aviazione egiziano, che ha trasmesso gli elementi alla magistratura del paese mediorientale.
Il volo MS804, improvvisamente scomparso dai radar senza che i piloti facessero nessuna chiamata di emergenza, si inabissò nel Mediterraneo tra Creta e la costa settentrionale dell’Egitto. Nell’incidente morirono 66 persone, tra cui 15 cittadini francesi.
Gli inquirenti francesi hanno sempre privilegiato l’ipotesi di un problema tecnico, mentre le autorità egiziane hanno fin dall’inizio sostenuto la pista del terrorismo.
Secondo i risultati dell’inchiesta delle autorità egiziane, a bordo dell’Airbus si era sviluppato un incendio all’altezza della carlinga, causato da un atto terroristico. Una delle due scatole nere ritrovate in mare segnalava un allarme per fumo a bordo dell’aereo, poco prima che precipitasse.
Finora nessun gruppo terroristico ha rivendicato l’attentato, diversamente da quanto accaduto sette mesi prima, quando un’organizzazione affiliata all’Isis aveva dichiarato di essere responsabile dell’esplosione dell’aereo russo in volo sulla penisola del Sinai, causando la morte di 224 persone.
Un fotogramma del video diffuso da Flightradar24 sul tragitto del volo MS804. Credit: Flightradar24