Un checkpoint militare egiziano nel Sinai è stato attaccato da alcuni miliziani
Almeno 11 dei 31 militari presenti al posto di blocco sono morti, alcuni sono dispersi. L'attacco non è stato rivendicato ma nell'area è attivo l'Isis
Il bilancio delle vittime di un attacco contro un posto di blocco militare nel Sinai, verificatosi giovedì 24 novembre 2016, è salito a 11. Lo hanno riferito fonti mediche venerdì 25 novembre.
Ieri in serata, l’esercito aveva riferito che alcuni miliziani avevano ucciso otto soldati e che a loro volta tre degli aggressori erano stati uccisi.
Nessuno, per il momento, ha rivendicato l’attacco.
La penisola del Sinai, scarsamente popolata, è infestata da un gruppo militante armato affiliato all’Isis che ha proclamato la creazione di una provincia del sedicente Stato islamico.
Finora, hanno ucciso centinaia di soldati e agenti di polizia egiziani.
Fonti mediche hanno detto di aver trovato altri tre corpi venerdì. In tutto, i soldati assegnati al posto di blocco erano 31. Dodici sono rimasti feriti, sei sono illesi e gli altri sono dispersi.
Le forze di sicurezza egiziane hanno creato diversi checkpoint mobili e fissi all’interno e intorno alla città di Arish e stanno dando la caccia ai colpevoli.