La presidente della Corea del Sud ha nominato un nuovo premier
Sotto pressione per aver favorito un’amica, Park Geun-hye ha varato un ampio rimpasto di governo nel tentativo di calmare la bufera
La presidente sudcoreana Park Geun-hye ha varato un ampio rimpasto di governo designando Kim Byong-joon, ex segretario senior dell’amministrazione del presidente democratico Roh Moo-hyun, come nuovo primo ministro.
Park Geuen-hye ha cercato di risolvere la crisi politica innescata dalla figura di Choi Soon-sil, una privata cittadina che pur senza ricoprire alcun incarico governativo, aveva saldi legami con l’attuale presidente ed è stata arrestata lunedì sospettata di avere usato il suo potere su Park per ottenere tornaconti personali.
L’opposizione ha criticato il rimpasto di governo voluto da Park, sostenendo che si tratta di una mossa della presidente, il cui gradimento tra gli elettori è crollato nei sondaggi al 14 per cento, per sviare l’attenzione dell’opinione pubblica dalla crisi politica. Il suo partito conservatore, il Saenuri, non gode infatti più della maggioranza nell’Assemblea nazionale.
Il nuovo premier Kim, attualmente professore alla Kookmin University di Seul, è stato uno dei consiglieri più stretti di Roh. È considerato un politico di sinistra, un profilo che contrasta con quello della presidente Park, figlia del dittatore Park Chung-hee, che governò il paese dal 1961 al 1979, che cerca con questa mossa di placare le proteste dell’opposizione.
Tra le altre figure principali di governo, Yim Jong-young è stato designato ministro delle Finanze, mentre Park Seung-joo, con incarico al ministero della Parità, è stato adesso dirottato al ministero della Pubblica Sicurezza.
Nel frattempo Choi è stata interrogata dai magistrati, che la accusano di abuso di potere ed estorsione. La donna avrebbe costretto alcune aziende a versare sotto forma di donazioni a due fondazioni di cui è a capo un totale di 69 milioni di dollari.