Il Senato della Colombia ha approvato l’accordo di pace con le Farc
ll nuovo accordo mette fine a 52 anni di guerra nel paese ed è stato rivisto dopo la bocciatura del patto precedente da parte degli elettori
Il Senato della Colombia ha approvato nella sera di martedì 29 novembre l’accordo di pace revisionato tra il governo e il gruppo ribelle di ispirazione marxista delle Farc. Il primo accordo era stato rifiutato dai cittadini lo scorso mese con un plebiscito.
All’inizio della seduta il Senato ha osservato un minuto di silenzio in ricordo delle 71 vittime dell’incidente aereo del 28 novembre vicino a Medellín.
Il presidente Santos sostiene che il nuovo documento ha tenuto conto delle richieste di cambiamento fatte dalle opposizioni, guidate dall’ex presidente della Colombia Alvaro Uribe, che criticavano l’eccessiva indulgenza nei confronti degli ex membri del gruppo rivoluzionario.
Per questo, Santos, che il mese scorso ha vinto il Nobel per la pace per i suoi sforzi nella trattativa, vuole assicurarsi che l’accordo sia ratificato il prima possibile, per mantenere il fragile cessate il fuoco bilaterale. Adesso spetterà alla Camera dei deputati l’approvazione definitiva.
Il nuovo accordo mette fine a una guerra nella quarta economia dell’America latina durata 52 anni, in cui hanno perso la vita oltre 260mila persone.
Il nuovo testo di 310 pagine, in realtà, sembra apportare solo modifiche minime al documento originale, chiarendo per esempio i diritti sulla proprietà privata ed entrando nel dettaglio sul confinamento dei ribelli in aree rurali come pena per i crimini commessi durante la guerra.
Con la firma del documento termina un’attesa durata sei anni per i 7mila ribelli delle Farc, che adesso abbandoneranno le armi per formare un partito politico.
Mentre l’accordo di pace metterà fine all’insurrezione pluridecennale delle Farc, il paese rimarrà preda della violenza riconducibile alle gang criminali, dedite al traffico di droga.