Il Canada apre un’inchiesta sulle morti e le scomparse sospette delle donne aborigene
Il premier Justin Trudeau ha annunciato che verrà fatta giustizia per le violenze commesse negli ultimi decenni contro gli aborigeni
Il primo ministro canadese Justin Trudeau martedì 8 dicembre ha dichiarato che il governo aprirà un’inchiesta riguardo alle morti e alle scomparse sospette delle donne aborigene degli ultimi decenni.
Il neopremier liberale, eletto il 4 novembre 2015 dopo quasi dieci anni di governo dei conservatori, ha dichiarato che la popolazione aborigena ha diritto ad avere giustizia: “È ora che la violenza finisca”, ha affermato.
Secondo un rapporto delle autorità canadesi, 1.017 donne aborigene avrebbero perso la vita dal 1980 al 2012 e altre 108 sarebbero scomparse in circostanze sospette dal 1952 a oggi.
La comunità aborigena costituisce il cinque per cento dei cittadini canadesi totali e oltre a detenere i maggiori livelli di povertà nel paese, è anche quella più colpita dalla criminalità.
La misura che Trudeau ha deciso di attuare era sempre stata osteggiata dal suo predecessore Stephen Harper.
Secondo i detrattori della proposta, le indagini dureranno anni e costeranno milioni di euro al Canada.