12 ribelli Sindumuja sono stati uccisi durante un attacco in Burundi
I miliziani delle forze anti-governative hanno colpito alcuni siti militari della capitale Bujumbura e sono stati respinti, 20 persone sono state arrestate
I miliziani delle forze anti-governative hanno attaccato alcuni siti militari della capitale Bujumbura nella giornata di venerdì 11 dicembre. Almeno cinque militari sarebbero rimasti feriti negli scontri, mentre 12 ribelli sarebbero stati uccisi. Le autorità locali hanno fatto sapere che nell’azione 20 assalitori sarebbero stati arrestati.
Alcuni soldati avrebbero dichiarato all’agenzia Reuters che almeno cinque dei loro sarebbero morti, ma la notizia non è stata confermata. Un portavoce dell’esercito ha detto che cinque soldati sarebbero solo stati feriti.
Si tratta del più grande attacco avvenuto dal tentativo di colpo di stato avvenuto nel maggio 2015.
Sparatorie notturne ed esplosioni sporadiche sono all’ordine del giorno in Burundi da quando nell’aprile 2015 il presidente Pierre Nkurunziza ha dichiarato che si sarebbe ricandidato alla presidenza per la terza volta.
L’opposizione Sindumuja aveva denunciato la scelta affermando che ciò avrebbe violato il patto che ha posto fine alla guerra civile terminata nel 2005.
Nkurunziza ha successivamente vinto le elezioni contestate del 21 luglio 2015.
Secondo quanto dichiarato dal consigliere presidenziale dei media Willy Nyamitwe, l’attacco da parte dei Sindumuja sarebbe dovuto essere una diversivo rispetto a una operazione per liberare alcuni prigionieri dell’opposizione, ma è fallito.