Le proteste dei dipendenti pubblici brasiliani contro le misure di austerità
A causa di una grave crisi finanziaria nello stato di Rio de Janeiro migliaia di dipendenti pubblici non ricevono più lo stipendio da alcuni mesi
Centinaia di manifestanti sono stati respinti dalla polizia con l’utilizzo di spray al peperoncino dopo aver oltrepassato le barriere posizionate fuori alla sala dove i politici del governo federale di Rio de Janeiro stavano discutendo delle misure di austerità da adottare per affrontare la profonda crisi finanziaria che ha lasciato migliaia di dipendenti pubblici senza uno stipendio da mesi.
Nelle scorse settimane una protesta simile era sfociata in violenze. Il governo federale ha inviato centinaia di poliziotti in tenuta anti-sommossa che hanno disperso i manifestanti.
“Le proteste violente non portano ad alcun beneficio”, ha commentato il governatore Luiz Fernando Pezao, facendo appello ai manifestanti di “portare le loro idee all’interno del parlamento per risolvere una crisi che non riguarda solo Rio de Janeiro ma tutto il Brasile”.
Pochi mesi dopo aver ospitato le Olimpiadi, lo stato di Rio de Janeiro sta affrontando una difficile crisi finanziaria. Migliaia di dipendenti pubblici non sono stati pagati o hanno ricevuto lo stipendio in ritardo.
La più importante economia dell’America Latina sta soffrendo la peggior recessione economica degli ultimi decenni. Il tasso di disoccupazione e l’inflazione superano il 10 per cento e gli annunci di licenziamenti nella pubblica amministrazione sono divenuti all’ordine del giorno.
Nello stesso giorno un gruppo di manifestanti, invocando un colpo di stato, ha fatto irruzione nella Camera dei deputati a Brasilia durante una protesta che ha visto numerosi scontri tra la polizia e i dipendenti pubblici che scioperavano contro le misure di austerità.
Un gruppo di circa 60 persone ha rotto una porta a vetri e si è scontrata con le guardie all’ingresso dell’edificio. Molti dei manifestanti invocavano un colpo di stato militare per rovesciare il governo di centro destra che ha preso il potere dopo l’impeachment di Dilma Rousseff, leader del Partito dei Lavoratori.
Dopo tre ore la polizia ha disperso i manifestanti, arrestando i più violenti.