Massima allerta terrorismo in Belgio
Il governo ha alzato il livello di allerta al massimo dopo la scoperta di un arsenale a Molenbeek, luogo dove la presenza di jihadisti è molto alta
La polizia belga ha scoperto durante la notte di venerdì 20 novembre una serie di armi, tra cui diversi esplosivi, all’interno di un edificio nel quartiere di Molenbeek, a Bruxelles, che dai giorni immediatamente successivi agli attentati di Parigi del 13 novembre è al centro di diverse retate da parte delle forze dell’ordine.
Secondo il quotidiano belga Derniere Heure, che ha riportato la notizia, nell’edificio sarebbero state trovate anche diverse armi chimiche.
Il quartiere di Molenbeek è una delle zone multietniche di Bruxelles e negli anni è stata anche un punto di riferimento per diversi uomini legati all’attività jihadista. Anche i fratelli Brahim e Salah Abdeslam, tra gli autori degli attentati di Parigi, vivevano in questo quartiere che, per questa ragione, è da giorni al centro di diverse retate della polizia.
Questa scoperta e la presunta presenza a Bruxelles di Salah Abdeslam, uno degli attentatori di Parigi ancora in fuga e ricercato in tutta Europa hanno contribuito il governo a alzare al massimo il livello di sicurezza. Proprio in virtù di questo sono stati chiusi centri commerciali, cinema e sale concerti.
Il primo ministro belga Charles Michel ha riferito che la decisione di alzare l’allerta terrorismo è basata su informazioni riguardo il rischio di un attacco simile a quello avvenuto a Parigi.
Nel frattempo in Turchia è stato arrestato Kareem Shaheen, un uomo di nazionalità belga e di origine marocchina che, secondo le autorità turche, avrebbe legami con gli attentati di Parigi.