Vienna è la città migliore al mondo in cui vivere, Baghdad è la peggiore
Dopo gli attacchi terroristici, Parigi è crollata di dieci posizioni, fino al 37esimo posto. Tra le italiane le migliori Milano e Roma, al 41esimo e 53esimo posto
Vienna è il luogo più bello al mondo in cui vivere. Secondo uno studio che analizza le condizioni socio-economiche di 230 città del mondo, la capitale austriaca è quella con la più alta qualità della vita.
Nè Londra, né Parigi, né New York rientrano nelle prime 35 posizioni.
La peggiore città del mondo è invece la capitale irachena Baghdad, al 230esimo posto, seguita da Bangui, in Repubblica centroafricana, Sana’a in Yemen e Port-au-prince ad Haiti. Damasco si trova al 224 posto.
Lo studio ha usato come criteri valutativi le condizioni economiche e sociali, la salute, l’istruzione, le politiche ambientali e abitative.
Dopo gli attacchi terroristici che l’hanno interessata, Parigi è crollata di dieci posizioni, arrivando al 37esimo posto.
Tra le città degli Stati Uniti, la migliore città è San Francisco al 28esimo posto della classifica.
Secondo i dati della Banca mondiale, l’Austria ha uno dei più alti valori di PIL pro capite al mondo, appena dietro gli Stati Uniti e davanti a Germania e Gran Bretagna.
La crisi europea dei migranti, che ha visto un gran numero di rifugiati e richiedenti asilo passare attraverso Vienna diretti verso la Germania, ha avuto scarso impatto sulla città.
“Siamo riusciti a ospitare 90.000 rifugiati in Austria”, ha detto Martin Eichtinger, l’ambasciatore austriaco a Londra.
Auckland, in Nuova Zelanda, che si trova al terzo posto, è la città di lingua inglese più alta classifica, dopo Vienna e Zurigo, entrambe di lingua tedesca.
Dal quarto al decimo posto troviamo poi Monaco, Vancouver, Dusseldorf, Francoforte, Ginevra, Copenaghen e Sidney.
Le due città italiane più alte in classifica sono Milano e Roma, ma rispettivamente al 41esimo e al 53esimo posto.