Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 17:10
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » News

L’Australia riduce il numero dei visti per i lavoratori stranieri nelle catene di fast food

Immagine di copertina

L'azienda che impiega la maggior parte di questi dipendenti è McDonald's. La decisione è stata presa dal governo per salvaguardare i cittadini australiani

Giro di vite in Australia per i visti di soggiorno ai lavoratori stranieri dell’industria dei fast food. Ad annunciarlo è il ministero dell’Immigrazione, spiegando che si tratta di una decisione presa per salvaguardare i lavoratori del paese. 

— Questa notizia puoi leggerla direttamente sul tuo Messenger di Facebook. Ecco come 

Dal 2012 più di 500 lavoratori stranieri hanno ricevuto un permesso – conosciuto come visto 457 – per lavorare in aziende come McDonald’s, Kfc e Hungry Jack’s. Questo visto è esteso anche ai membri della famiglia dei lavoratori.

“I lavoratori australiani, soprattutto i giovani, devono avere la priorità”, ha spiegato il ministro per l’Immigrazione Peter Dutton, specificando che i visti saranno garantiti in casi di circostanze particolari. 

Secondo i dati diffusi dal governo, 95mila persone vivono in Australia grazie al visto 457. Questa cifra risale al settembre del 2016 ed è più bassa rispetto ai 103mila immigrati del 2015. La maggior parte di loro proviene dall’India, dal Regno Unito e dalla Cina. 

Il visto 457 ha una durata di quattro anni e permette a chi lo detiene di vivere nel paese con la propria famiglia. I datori di lavoro devono “sponsorizzare” coloro che richiedono il permesso. Chi riceve il visto può viaggiare liberamente in Australia.

Nel 2016 la maggior parte di questi permessi è andata a persone che lavorano nell’industria del cibo, agli sviluppatori e ai lavoratori nell’ambiente medico.

Il visto è disponibile per i lavoratori dei fast food in seguito a un accordo del 2012. Più della metà dei lavoratori che hanno il visto da quell’anno sono dipendenti di McDonald’s.

— Non restare fuori dal mondo. Iscriviti qui alla newsletter di TPI e ricevi ogni sera i fatti essenziali della giornata.**

Ti potrebbe interessare
News / Un servizio per chi è solo a Natale: dal 24 al 26 dicembre chiama Telefono Amico
Esteri / Bernie Madoff e lo schema Ponzi: muore a 82 anni il più grande truffatore della storia americana
News / L’italiana Alessandra Galloni sarà la prima donna a dirigere l’agenzia Reuters in 170 anni di storia
Ti potrebbe interessare
News / Un servizio per chi è solo a Natale: dal 24 al 26 dicembre chiama Telefono Amico
Esteri / Bernie Madoff e lo schema Ponzi: muore a 82 anni il più grande truffatore della storia americana
News / L’italiana Alessandra Galloni sarà la prima donna a dirigere l’agenzia Reuters in 170 anni di storia
Economia / I giovani lanciano gli Stati Generazionali: “Diamo voce a chi voce non ha”
News / In difesa dello “stupratore razzista Montanelli” (di Luca Telese)
News / Dillo con una poesia: oggi è la Giornata Mondiale della Poesia e questi versi vi faranno bene all’anima
News / Notizie di oggi: l'agenda quotidiana di TPI
News / Notizie di oggi: l'agenda quotidiana di TPI
News / Notizie di oggi: l'agenda quotidiana di TPI
News / Notizie di oggi: l'agenda quotidiana di TPI