L’uragano Maria ha causato almeno 15 morti sull’isola di Dominica, nei Caraibi
La tempesta si è abbattuta su Guadalupa, Isole Vergini Americane, Porto Rico e Repubblica Dominicana e si trova ora al largo delle isole Turks e Caicos
Almeno 15 persone sono morte e 20 risultano disperse sull’isola di Dominica, a seguito del passaggio dell’uragano Maria, che l’ha investita in pieno lunedì 18 settembre 2017.
Finora, l’uragano ha causato la morte di almeno 33 persone, 15 a Porto Rico, due sull’isola di Guadalupa, 15 in Dominica e una nelle isole Vergini americane.
A riferirlo è stato lo stesso primo ministro dello stato insulare caraibico, Roosevelt Skerrit. “È un miracolo che il bilancio delle vittime non conti centinaia di morti”, ha detto Skerrit a una televisione locale.
Il primo ministro ha passato le ultime 24 ore a ispezionare i danni causati sull’isola dalla tempesta. “La devastazione è stata brutale, non avevamo mai visto nulla del genere”.
Il passaggio su Dominica
Ll’uragano Maria ha danneggiato quasi il 90 per cento delle abitazioni dell’isola. Si tratta della seconda tempesta tropicale che colpisce i Caraibi questo mese, dal momento che l’uragano Irma ha già provocato 37 morti e miliardi di dollari di danni.
Maria si è mossa sulla stessa rotta già devastata dall’uragano Irma. Nel momento in cui ha colpito Dominica, l’uragano era considerato di categoria 5, il livello massimo, e i suoi venti avevano una velocità di circa 215 chilometri orari, secondo il National Hurricane Center (NHC) statunitense.
Qui sotto il passaggio dell’uragano sull’isola di Dominica, visto dai radar:
The influence of #Dominica‘s terrain on #Maria‘s track evident following #radar #eye during passage. Subtle W then NNW bend on island apex. pic.twitter.com/MHSGjK4veK
— Philippe Papin (@pppapin) 19 settembre 2017
Dominica è un’ex colonia britannica e ha 72mila abitanti e si trova nella parte orientale dei Caraibi, tra le Antille francesi e Guadalupa al nord e Martinica al sud.
Questo è il secondo uragano che colpisce i Caraibi questo mese, dal momento che la tempesta Irma ha già provocato 37 morti e miliardi di dollari di danni.
Anche i danni causati dalla tempesta Maria però saranno ingenti, in particolare in quelle isole che sono state investite completamente dalla forza dell’uragano, come Porto Rico.
Il black out totale di Porto Rico
La tempesta ha colpito le coste di Porto Rico nella giornata di mercoledì 20 settembre. L’isola era stata risparmiata dall’uragano Irma, che non l’aveva colpita direttamente. La tempesta Maria l’ha invece investita in pieno.
Il passaggio dell’uragano Maria ha bloccato le infrastrutture di Porto Rico, causando la morte di almeno 15 persone, secondo quanto riferisce il quotidiano locale El Nuevo Dìa.
Maria, con le suoe forti piogge ha anche lasciato senza elettricità l’intero territorio statunitense, abitato da oltre tre milioni di persone.
I venti che hanno interessato il territorio statunitense soffiavano ad oltre 230 chilometri orari, tanto che sono riusciti a sfondare alcune porte dei rifugi messi a punto dalle autorità per proteggere la popolazione allertata.
Le autorità statunitensi avevano diramato un’allerta alluvione a causa dell’innalzamento del livello dei fiumi, in particolare nella parte orientale dell’isola. Il National Hurricane Center ha riferito che “inondazioni catastrofiche” hanno interessato oltre metà di Porto Rico.
Il Rio Grande de Manati, un corso d’acqua che attraversa l’isola, ha battuto il proprio record nei pressi della città di Ciales, al centro del territorio statunitense. Le sue acque hanno raggiunto quasi gli otto metri.
Abner Gómez, a capo dell’agenzia di gestione delle catastrofi, ha affermato che, dopo il passaggio della tempesta, è stato interrotto il servizio a tutte le utenze elettriche di Porto Rico.
L’isola si era preparata all’arrivo dell’uragano, organizzando rifugi per la popolazione. Secondo quanto riferito dal governatore Ricardo Rossello sul suo profilo Twitter ufficiale, oltre 10mila persone e quasi 200 animali domestici hanno trovato rifugio nelle ore immediatamente precedenti l’arrivo di Maria, nelle oltre 500 strutture dedicate agli abitanti in fuga dalla tempesta.
Il percorso di Maria
La tempesta si è abbattuta finora sull’isola di Dominica, su quella di Guadalupa, sulle Isole Vergini Americane, sull’isola di Porto Rico e ha lambito le coste orientali della Repubblica Dominicana.
Colpite le coste del territorio statunitense, quello che in quel momento era ancora considerato un uragano, anche se declassato a categoria 3, si è poi diretto verso la repubblica Dominicana e le isole di Turks e Caicos, in direzione nord – nordest.
Al momento la tempesta, declassata a ciclone tropicale, si trova proprio tra le coste dell’isola di Hispaniola – dove si trovano gli stati di Haiti e repubblica Dominicana – e l’arcipelago di Turks e Caicos e si sta dirigendo verso il sud est delle isole Bahamas.