Due soldati americani e diversi civili sono rimasti uccisi in Afghanistan
I militari erano impegnati in un'operazione contro i Taliban al fianco delle forze afghane nell'area della città settentrionale di Kunduz
Due soldati americani e diversi civili sono rimasti uccisi durante un’operazione condotta assieme alle forze di sicurezza afghane contro i Taliban nell’area di Kunduz, nel nord dell’Afghanistan.
Secondo quanto appreso, le forze aeree intervenute a supporto e in difesa delle truppe hanno lanciato alcuni raid aerei che hanno colpito un villaggio causando decine di vittime civili, inclusi donne e bambini.
Le forze armate americane non hanno fornito dettagli circa l’identità delle due vittime o le unità a cui appartenevano, in attesa che siano informate le rispettive famiglie. Altri due militari americani sono rimasti feriti nel corso della stessa operazione.
La situazione nella zona di Kunduz è precaria. I Taliban sono riusciti a penetrare in città il mese scorso e continuano a imperversare nell’area.
Anche se la maggior parte delle forze armate degli Stati Uniti si sono ritirate dall’Afghanistan nel 2014, a 13 anni dall’inizio dell’offensiva contro i Taliban, sono ancora migliaia i soldati americani che si trovano nel paese al seguito della missione Nato Resolute Support e una seconda missione antiterrorismo.
Alcune unità delle forze speciali sono ancora sul territorio per fornire assistenza, consulenza e addestramento alle forze locali e sono state ingaggiate ripetutamente in scontri.
Il mese scorso un altro militare americano era rimasto ucciso nel corso di un’operazione contro i combattenti dell’Isis nella provincia orientale di Nangarhar.
Le forze afghane hanno invece perso nei primi otto mesi del 2016 oltre 5.500 uomini.