Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 22:00
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Esteri

La storia del bambino con la maglietta di plastica di Messi sperduto nell’Afghanistan

Immagine di copertina

Da giorni il web si chiedeva chi fosse e da dove venisse il ragazzino. L’attaccante spagnolo aveva lanciato un appello per ritrovarlo. Ora è stato rintracciato

Per diversi giorni il web si è chiesto chi fosse. Tanto che era stato soprannominato “il più grande fan di Messi”. Il bambino con indosso la maglia della nazionale di calcio dell’Argentina di Lionel Messi, ricavata da una busta di plastica, ora ha un nome.

Si chiama Murtaza Ahmadi, ha cinque anni e abita con la sua famiglia nel distretto Jaghori, in una zona rurale dell’Afghanistan. La sua identità è stata svelata dalla Bbc lunedì 26 gennaio 2016.

Il 16 gennaio scorso, sul profilo Twitter dell’attaccante del Barcellona, era apparso un post con l’immagine del bambino ritratto di spalle, in cui veniva chiesto di identificarne l’identità affinché Messi potesse fare qualcosa per lui.


All’inizio, come recita lo stesso post scritto sull’account ufficiale di Messi, si è pensato che il bambino fosse originario dell’Iraq.

A rivelare l’identità del bambino ritratto di spalle è stato lo zio del piccolo Murtaza, Azim Ahmadi, un afgano immigrato in Australia che ha pubblicato la foto del nipote sostenendo che si trattasse proprio di lui. Un confronto tra le foto rese pubbliche dalla famiglia Ahmadi e quella del misterioso fan di Messi dimostrano alcune somiglianze. 

(Qui sotto Murteza Ahmadi con indosso la maglia di plastica di Messi indica il numero dieci. Credit: Cnn)

Azim ha messo in contatto la redazione della Bbc con il fratello Arif, il padre di Murtaza, che ha risposto al telefono confermando l’identità del figlio.

La foto originale di Murtaza con indosso la maglia di plastica era stata scattata dal figlio maggiore Humayun e poi postata sulla sua pagina Facebook.

“Questo ragazzino ama davvero Messi e il calcio, ma per noi comprargli una vera maglia era impossibile, perché io sono un semplice contadino. Così i ragazzi hanno deciso di utilizzare un sacchetto di plastica”, ha raccontato il padre.

“Suo fratello di cinque anni l’ha fatta per lui perché non smetteva di piangere. Chiedeva la maglia del suo calciatore preferito, quindi per renderlo felice Humayun ha realizzato la maglia con una busta di plastica”, ha proseguito il padre nella conversazione telefonica con il reporter della Bbc. 

(Murteza si volta di spalle come nella foto che l’ha reso famoso sul web e tra i suoi coetanei afgani. Credit: Cnn)


Dal suo account Twitter, l’attaccante del Barcellona aveva lanciato un appello affinché qualcuno potesse svelare l’identità del bimbo.

Una televisione curda si era messa sulle tracce dell’anonimo fan di Messi, identificandolo in un ragazzo del Kurdistan iracheno.

L’emittente Kurdistan Tv aveva riferito che il nome del soggetto immortalato nello scatto era Hamin, residente a Dohuk, nell’Iraq settentrionale. Ma il lavoro di ricerca condotto dalla Bbc nelle due settimane successive ha smentito l’ipotesi.


Ti potrebbe interessare
Esteri / Ecco come gli Usa
possono hackerare
il tuo telefono grazie a un accordo
con un’azienda israeliana
Esteri / Guerra di Israele contro Hamas e Hezbollah, le ultime notizie. Dall’Aia mandati di arresto per Netanyahu, Gallant e al Masri: "Crimini di guerra e contro l'umanità". Raid israeliano nel nord di Gaza: almeno 60 morti, la maggior parte sono donne e bambini
Ambiente / Cop29, i negoziati continuano ma i Paesi in via di sviluppo avvertono: “Non meno di mille miliardi di dollari”
Ti potrebbe interessare
Esteri / Ecco come gli Usa
possono hackerare
il tuo telefono grazie a un accordo
con un’azienda israeliana
Esteri / Guerra di Israele contro Hamas e Hezbollah, le ultime notizie. Dall’Aia mandati di arresto per Netanyahu, Gallant e al Masri: "Crimini di guerra e contro l'umanità". Raid israeliano nel nord di Gaza: almeno 60 morti, la maggior parte sono donne e bambini
Ambiente / Cop29, i negoziati continuano ma i Paesi in via di sviluppo avvertono: “Non meno di mille miliardi di dollari”
Esteri / Ucraina: Biden sconfessa
se stesso
e invia a Kiev
anche
le mine antiuomo
Esteri / Gaza, al-Jazeera: “21 morti negli ultimi raid di Israele". Libano: 6 vittime negli attacchi dell'Idf
Esteri / Otto razzi colpiscono una base italiana dell’Unifil in Libano: nessun militare ferito
Esteri / Gli Usa vogliono obbligare Google a vendere il browser internet Chrome
Esteri / L’Ucraina bombarda per la prima volta la Russia con i missili a lungo raggio ricevuti dagli Usa
Esteri / Mar Baltico: danneggiati cavi Internet sottomarini tra Finlandia, Germania, Svezia e Lituania. Berlino: “Sabotaggio”
Esteri / Putin aggiorna la dottrina nucleare della Russia: “Possibile risposta atomica al lancio di aerei, missili o droni” contro il territorio russo