“Vaccini antinfluenzali a prezzo doppio e pagamento anticipato. Fontana e Gallera smettano di raccontare frottole”
Carmela Rozza, consigliera regionale Dem: "Fontana e Gallera la smettano di raccontare frottole e tacciarci di allarmismo. Perché in Emilia-Romagna e in Veneto i vaccini ci sono e in Lombardia no?"
“Vaccini antinfluenzali a prezzo doppio e pagamento anticipato”: la denuncia del PD lombardo
Continua a far discutere la situazione dei vaccini antinfluenzali in Lombardia. Il piano predisposto dall’ATS prevede che nella città di Milano gli hub siano l’ospedale Sacco e l’ospedale militare di Baggio, con altri punti distribuiti sul territorio come sette centri anziani in altrettanti Municipi della città, nonché un tendone in Piazza Duomo. Si comincerà dai pazienti più fragili, ovvero malati cronici, donne in gravidanza e operatori sanitari, per poi passare agli Over 65 con una logica di gradualità.
Proprio la strategia di approvvigionamento delle dosi, però, scatena l’ennesima polemica politica. Il PD, che da tempo punta il dito sui ritardi della Regione Lombardia, denuncia: “Pagamento anticipato per 15 milioni di euro e prezzo quasi doppio rispetto alla prima gara aggiudicata: sono le nuove condizioni con cui la Regione Lombardia, ormai all’ottava gara consecutiva, cerca di acquisire i vaccini antinfluenzali. È scritto nel bando presente sul sito di Aria Spa, aperto il 7 settembre, rettificato l’11 e chiuso il 25, valido per l’acquisizione di 1,5 milioni di dosi al prezzo a base d’asta di 10 euro più Iva. Fino ad oggi la Regione ha raccolto disponibilità di 1,720 milioni di dosi per gli adulti a fronte di tre milioni di ultrasessantenni, 168mila per i 300mila operatori sanitari e 410mila dosi (quanto è stato offerto a fronte della richiesta di 500mila dosi) per i 600mila minori da zero a sei anni. Le prime vaccinazioni sono previste non prima della prima settimana di novembre”.
“Fontana e Gallera la smettano di raccontare frottole ai lombardi – attacca la consigliera regionale Carmela Rozza – perché avevamo detto a luglio che i lombardi non avrebbero avuto i vaccini e ci avevano tacciati di allarmismo. Perché in Emilia-Romagna e in Veneto i vaccini ci sono e in Lombardia no? Ora, all’ottava gara, sono costretti ad acquistare i vaccini a prezzo doppio e a pagamento anticipato, ma nemmeno così riusciranno a dare ai lombardi le dosi necessarie. Basta bugie, se la smettessero di mentire e raccontassero ai cittadini la verità, forse anche loro avrebbero meno guai”.