Salvini: “Siamo pronti per votare a giugno: a Milano e Roma abbiamo più candidati”
Matteo Salvini si dichiara pronto per affrontare già questa primavera le elezioni amministrative a Milano e nelle altre città dove è previsto il rinnovo del consiglio comunale, tra cui Roma, Napoli e Torino: “Chiedo al ministero dell’Interno: se ci sono le condizioni di sicurezza, siamo pronti; se non ci sono, ce lo dicano per tempo”.
Il leader della Lega, intervenendo a Radio 24, ha smentito le voci sul fatto che il suo partito stia spingendo per un rinvio delle urne: “È una spinta di cui non sono consapevole. Sicuramente dovranno arrivare indicazioni in fretta. A marzo ci saranno le suppletive a Siena, l’11 aprile dovranno votare tutti i calabresi, le altre elezioni, da Roma a Milano a Trieste, sarebbero a giugno”. Nello specifico della partita di Milano, Salvini non ha però sciolto il nodo del candidato sindaco: dopo il nome di Roberto Rasia Dal Polo, proposto dallo stesso leader leghista, è emerso quello di Simone Crolla, più gradito sia a Giancarlo Giorgetti che agli alleati di Fratelli d’Italia e Forza Italia: “Siamo al lavoro sulle squadre. Su Roma e Milano ci sono più di un candidato a disposizione. Appena finita la formazione del governo, chiuderemo anche questo”, ha commentato Salvini.
Sempre a Milano, la Lega protesta contro la riattivazione di Area C, decisa a partire da mercoledì 24, sebbene solo dalle ore 10.00. Spiegata dall’assessore alla mobilità Marco Granelli come una misura necessaria per via dell’innalzamento delle polveri sottili, la decisione viene criticata dal commissario provinciale del Carroccio Stefano Bolognini: “Proprio adesso che aumentano i contagi a Milano e in Lombardia, il Comune di Milano ha deciso di riattivare, da mercoledì, l’area C. È una decisione senza senso, perché così le persone useranno meno l’auto e di più i mezzi pubblici, che sappiamo essere tra i principali luoghi di contagio del virus. Il 16 febbraio l’Assessore Granelli dichiarava che ‘la situazione dal punto di vista sanitario è ancora troppo ballerina, come vi abbiamo già detto nelle scorse settimane, con un orizzonte così incerto non si cambia niente su Area B e Area C. Noi naturalmente continuiamo a monitorare’. Proprio perché la situazione è ancora molto incerta ritengo una scelta senza senso spingere le persone ad affollare i mezzi pubblici. In queste settimane in tanti hanno usato le proprie auto per recarsi al lavoro proprio perché hanno paura dei contagi, ma questa decisione creerà allarmismi e confusione decisamente inutili”.
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