Rozza (Pd): “Mi negano il sopralluogo al Pronto Soccorso del San Carlo-San Paolo”
Carmela Rozza, consigliera regionale lombarda del Pd, sta effettuando sopralluoghi nei Pronto Soccorso degli ospedali milanesi e denuncia il diniego ricevuto dal d.g. Matteo Stocco rispetto all’Ospedale SS Carlo e Paolo: “La prima regola per chi opera nel pubblico è la trasparenza”.
La motivazione del mancato permesso, richiesto per la giornata di domani, sta nella “recrudescenza della pandemia che stiamo registrando in questi giorni e in virtù delle misure restrittive imposte dall’emergenza Covid”, si legge nella comunicazione del Dott. Stocco alla Consigliera Rozza, la quale però commenta: “E’ l’unico ad avermi negato l’accesso al Pronto Soccorso e mi chiedo di che cosa abbia timore: forse che io parli con il personale, con il quale si sono registrati alcuni problemi nei mesi scorsi? O forse che veda che alcuni lavori di ammodernamento e di messa in sicurezza autorizzati e finanziati dalla Regione, alcuni fin dal 2013, non sono ancora stati effettuati?”.
Rozza, che ha anche un passato da infermiera, aggiunge: “Dalle carte della Regione risultano ritardi nel completamento del PS del San Paolo e nell’adeguamento alle normative di sicurezza del San Carlo: è forse questo il problema da tenere nascosto? Ho visitato nelle scorse settimane, in ragione del mio ruolo di consigliere regionale e, mi si permetta, anche con la competenza di infermiera ospedaliera, i PS del Policlinico e del Fatebenefratelli – Sacco, e soprattutto in questi ultimi ho riscontrato grande disponibilità e grande attenzione a mostrare quanto è stato fatto per mettere in sicurezza i pazienti che vi accedono”.
Rispetto alla necessità di riprogrammare il sopralluogo in un altro momento, Rozza osserva: “Il Dottor Stocco dice che c’è recrudescenza? Purtroppo le infezioni stanno aumentando, ma per fortuna al momento non risulta alcun affanno nei PS, dove, anzi, proprio ieri la stessa direzione generale dei due ospedali rilevava in una circolare interna un aumento dei pazienti non Covid, con la necessità di liberare letti nei reparti. La prima regola di chi opera nel pubblico è la trasparenza che è garanzia per i cittadini di sicurezza, salute e buon uso delle risorse pubbliche”.