Pacco-bomba a Confindustria, condanna bipartisan: “Non va fomentato l’odio sui social”
Il presidente degli industriali bresciani Giuseppe Pasini è sotto scorta, dopo aver ricevuto un rudimentale ordigno. Due episodi analoghi si erano verificati nei mesi scorsi a danno di altri rappresentanti del settore. Maggioranza e opposizione richiamano alla necessità di non esasperare gli animi
Divisi dalla contesa politica, uniti nella condanna alla violenza. E’ questo il segnale inviato dalla Regione Lombardia in seguito al grave episodio che ha riguardato Giuseppe Pasini, presidente di Confindustria Brescia. Nella giornata di ieri è giunto presso la sede della Feralpi Group di Lonato un pacco di colore rosso contenente polvere da sparo e un detonatore, che è stato consegnato alla Digos, la quale ha provveduto a informare la Procura di Brescia. Gli investigatori stavano già compiendo accertamenti su due lettere minatorie giunte nei mesi scorsi al presidente di Confindustria Lombardia, Marco Bonometti, e a quello di Confindustria Bergamo Stefano Scaglia. In attesa di capire se vi sia un legame tra questi episodi, Pasini è stato messo sotto protezione.
A Pasini è giunto il sostegno unanime delle forze politiche lombarde, a cominciare dal vicepresidente della Regione, Fabrizio Sala, il quale ha detto: “In un momento di difficoltà come questo le imprese vanno sostenute e rilanciate perché rappresentano il fulcro del nostro Paese e solo con il lavoro possiamo uscire da questa grave crisi che la pandemia ha accentuato. Il clima di odio sociale va condannato fermamente da parte di tutte le istituzioni che devono collaborare insieme per la ripartenza dell’Italia”.
Alle sue parole hanno fatto seguito quelle dei consiglieri regionali del PD Fabio Pizzul e Gianni Girelli, che a nome di tutto il gruppo hanno espresso solidarietà e vicinanza a Pasini. “Si tratta di azioni gravissime, preoccupanti, soprattutto in questa difficile congiuntura economica e sociale dovuta all’emergenza Covid. Ci auguriamo che gli inquirenti facciano chiarezza in tempi brevi sull’accaduto”, spiegano gli esponenti Dem.
“Nella ferma condanna, vogliamo però ribadire che è solo nel dialogo, anche serrato, che posizioni diverse possono contrastarsi. Per questo ci appelliamo a tutte le forze politiche affinché anche sui social il confronto rimanga in un terreno di civiltà e rispetto. Perché è del tutto evidente che in vista delle prossime settimane, che potrebbero essere molto difficili, serve la massima responsabilità da parte di tutti”.