L’Istituto Auxologico inaugura la sua nuova sede a Meda (MB)
La nuova sede, di oltre 6.000 mq, andrà ad aggiungersi alle altre 14 sedi di Auxologico, in Lombardia e Piemonte. Presenti all'inaugurazione anche il Vicepresidente della Regione Lombardia Fabrizio Sala e l'assessore al Welfare Giulio Gallera. Le interviste al Sindaco Luca Santambrogio e al d.g. Mario Colombo
Con lo slogan “ricerca e cura al servizio della tua salute”, a più di dieci anni dal primo insediamento a Meda, oggi Auxologico amplia e arricchisce la propria offerta sanitaria, sia sul versante diagnostico che terapeutico. Il nuovo polo sanitario territoriale si colloca in un’area centrale del Comune di Meda, fra Via Pace e Via Gagarin, in prossimità della stazione ferroviaria di Trenord. I cittadini avranno così la possibilità di accedere a qualificati servizi sanitari, ma anche di fruire di nuovi parcheggi pubblici, di parcheggi riservati per i pazienti di Auxologico, di un parco urbano e di un nuovo collegamento ciclo pedonale.
Antistante la struttura si è creata un’ampia area per la quale l’Amministrazione comunale ha condiviso l’intitolazione a Don Ernesto Catturini (1913-1992), sacerdote che fu assistente dell’Oratorio maschile di Meda nel 1943. Don Catturini si dedicò alla formazione religiosa e morale dei giovani di Meda condividendo l’esperienza anti nazi-fascista nella Brigata partigiana “Briantea”, di cui divenne Cappellano. Il suo impegno per la libertà e la giustizia è stato recentemente ricordato nel volume “Memoria di sacerdoti ribelli per amore, 1943-1945” che riporta le biografie dei sacerdoti diocesani che testimoniarono con coraggio la loro opposizione alla dittatura, anche con la propria vita.
La nuova sede medese di Auxologico, con servizi diagnostici e sanitari di alto livello, è stata inaugurata alla presenza di Mons. Mario Delpini, Arcivescovo di Milano, di Mario Colombo e Michele Colasanto, rispettivamente Direttore Generale e Presidente di Auxologico, del Sindaco di Meda Luca Santambrogio, del Presidente e del Direttore Generale di Auxologico, Michele Colasanto e Mario Colombo ed in rappresentanza di Regione Lombardia del Vice Presidente Fabrizio Sala e dell’Assessore alla Sanità Giulio Gallera.
Com’è nata questa collaborazione tra il Comune di Meda e Auxologico?
Lo stretto rapporto fra il Comune di Meda e l’Istituto Auxologico nasce più di un decennio fa. Si deve ringraziare la precedente Amministrazione per aver definito le caratteristiche e la collocazione del nuovo insediamento sul territorio avviando la pratica che poi la nostra Amministrazione ha sviluppato e portato a termine”.
Come vede questa collaborazione tra pubblico e privato nella realizzazione di questa struttura sanitaria?Oltre alla possibilità di offrire alla cittadinanza i servizi di una struttura sanitaria di eccellenza, questa operazione è una grande opportunità di riqualificazione urbana di un luogo centrale della città prima degradato. Avremo così, ad esempio, nel cuore della città un’area a parco di 4.000 m² con una pista ciclabile e un parco di giochi scientifici per i ragazzi di tutte le età – grazie alla donazione della Famiglia Tagliabue della ditta Medea. Vi saranno inoltre cento posti auto in superficie ad uso di tutti, oltre ad altrettanti per i pazienti dell’Istituto previsti in sotterranea.
Cosa si aspetta da questa collaborazione?
Sviluppando il rapporto positivo di collaborazione con la dirigenza dell’Auxologico, sicuramente di proseguire nel percorso che ha già dato così buoni risultati. Sia sotto il profilo dell’offerta di servizi sanitari. Sia anche promuovendo sempre nuovi momenti di divulgazione scientifica: le serate a tema finora organizzate hanno avuto una buona risposta da parte dei cittadini medesi.
Come mai Auxologico ha deciso di investire ancora su Meda ampliando la propria presenza?
Meda è una Città baricentrica rispetto alle grandi reti di comunicazione che collegano il territorio: la Superstrada, la Pedemontana, le Ferrovie Nord, le Ferrovie dello Stato. Tale collocazione la rendeva idonea per collocare un centro sanitario e di ricerca che potesse essere di riferimento oltre i limiti comunali: molti sono i pazienti che dal nord Milano si spostano a Meda, così come quelli della provincia di Como. Poi abbiamo trovato disponibilità nelle Amministrazioni comunali che si sono succedute e la sensibilità e generosità della Famiglia Besana che ha favorito la realizzazione dell’opera.
Com’è nata questa collaborazione tra il Comune di Meda e Auxologico?
Lo stretto rapporto fra il Comune di Meda e l’Istituto Auxologico nasce più di un decennio fa. Si deve ringraziare la precedente Amministrazione per aver definito le caratteristiche e la collocazione del nuovo insediamento sul territorio avviando la pratica che poi la nostra Amministrazione ha sviluppato e portato a termine”.
La vecchia sede dell’Auxologico di Meda rimarrà aperta?
Quando 10 anni fa arrivammo a Meda ci siamo posti l’obiettivo di soddisfare il reale bisogno del territorio, in particolare nei settori carenti che erano quelli della diagnostica per immagini e di alcune branche specialistiche. Ora la vecchia sede sarà ristrutturata e destinata, prevalentemente, ad attività di riabilitazione in sinergia con i reparti di degenza e di day hospital che Auxologico ha in Lombardia ed in Piemonte.
Come vede questa collaborazione tra pubblico e privato nella realizzazione di questa struttura sanitaria?
Oltre alla possibilità di offrire alla cittadinanza i servizi di una struttura sanitaria di eccellenza, questa operazione è una grande opportunità di riqualificazione urbana di un luogo centrale della città prima degradato. Avremo così, ad esempio, nel cuore della città un’area a parco di 4.000 m² con una pista ciclabile e un parco di giochi scientifici per i ragazzi di tutte le età – grazie alla donazione della Famiglia Tagliabue della ditta Medea. Vi saranno inoltre cento posti auto in superficie ad uso di tutti, oltre ad altrettanti per i pazienti dell’Istituto previsti in sotterranea.
L’apertura di Meda avviene subito dopo il periodo dell’emergenza Covid. Un investimento coraggioso.
Auxologico è stato impegnato in prima linea, sia in Piemonte, sia in Lombardia con i propri ospedali a contrastare la pandemia. La inaugurazione della nuova sede di Meda assume anche il significato di una ripartenza, di una speranza che nemmeno la più terribile malattia può sconfiggere. Tra i tanti insegnamenti di questo periodo, sicuramente c’è anche quello che va investito nel miglioramento dei servizi sanitari, nella collaborazione con i medici di famiglia…e la nuova sede di Meda va in questa direzione. E’ un investimento interamente sostenuto dalla nostra Fondazione, che è un ente no profit, dove tutte le risorse vengono destinate alla ricerca ed alla cura dei pazienti.
La piazza antistante la nuova sede è stata intitolata ad un sacerdote medese, c’è una relazione con il vostro Istituto?
Don Ernesto Catturini fu il sacerdote dell’Oratorio maschile di Meda durante gli ultimi anni della seconda guerra mondiale. Fu un esempio per tanti giovani medesi che seguirono il suo esempio nella lotta contro il nazi-fascismo quando divenne cappellano della Brigata partigiana Briantea. Il collegamento con il nostro Istituto è sicuramente ideale e valoriale dal momento che Auxologico venne creato da un sacerdote, Mons. Giuseppe Bicchierai, figura di primo piano nella diocesi Ambrosiana che ebbe un ruolo importante nelle trattative che portarono alla fine della seconda guerra mondiale.
Cosa si aspetta da questa collaborazione?
Sviluppando il rapporto positivo di collaborazione con la dirigenza dell’Auxologico, sicuramente di proseguire nel percorso che ha già dato così buoni risultati. Sia sotto il profilo dell’offerta di servizi sanitari. Sia anche promuovendo sempre nuovi momenti di divulgazione scientifica: le serate a tema finora organizzate hanno avuto una buona risposta da parte dei cittadini medesi.
La serata dell’inaugurazione, con Gigi D’Alessio, è stata interamente incentrata sui ringraziamenti.
Era doveroso farlo, nei confronti della grande comunità del personale di Auxologico che durante l’emergenza Covid ha dato conferma di dedizione, professionalità ed umanità. Abbiamo realizzato un video che ha raccontato, con immagini tratte dai telegiornali, dai quotidiani, quello che è stato l’impegno di Auxologico in quel difficile periodo. E’ stato un piacere dire grazie a tutti, al personale -italiano e straniero, ai pazienti, ai famigliari, senza dimenticare i lutti e le sofferenze che sono accadute. Gigi D’Alessio ha condiviso lo spirito della serata ed ha deciso di essere anche lui presente per ringraziarci. Un ringraziamento particolare alle Forze dell’Ordine e all’Associazione Nazionale dei Carabinieri in Congedo che hanno assicurato che la manifestazione si svolgesse nel rispetto delle regole di distanziamento sociale imposte dal Covid.