Fondazione Cariplo investe 6 milioni di euro per finanziare 14 progetti culturali
Il CdA ha scelto i candidati al bando "Beni Aperti". Il presidente Giovanni Fosti: "Soprattutto in un momento di emergenza è necessario avere uno sguardo di speranza sul futuro"
Nell’emergenza-Coronavirus, Fondazione Cariplo non dimentica il ruolo della Cultura. Sono stati approvati dal Consiglio di Amministrazione 14 progetti nell’ambito del bando “Beni aperti”, attraverso cui Fondazione Cariplo sostiene interventi di restauro di beni di interesse storico-architettonico e l’insediamento all’interno di essi di nuove attività e servizi.
Circa sei milioni di euro saranno destinati ad organizzazioni private non profit, enti pubblici ed ecclesiastici detentori o affidatari di beni culturali di pregio su tutto il territorio lombardo e nelle province di Novara e del Verbano-Cusio-Ossola.
Da anni la Fondazione promuove interventi di riqualificazione e valorizzazione del patrimonio culturale nella consapevolezza della loro importanza per lo sviluppo sociale ed economico-turistico del territorio.
Mai come in questo periodo storico in cui gli enti e i territori stanno affrontando una crisi epocale dovuta alla pandemia è importante che la cultura ci aiuti a ritrovare il senso della nostra storia individuale e collettiva per meglio affrontare il futuro ed è questo l’obiettivo primario, in questo momento, per Fondazione Cariplo; la decisione del Consiglio, che arriva a pochi giorni di distanza da un altro ingente sostegno alla cultura, grazie al bando “Luoghi di innovazione culturale”, attraverso il quale sono stati destinati 3 milioni di euro ad organizzazioni che hanno in proprietà o gestione luoghi della cultura e che intendono insediarvi un’innovazione concreta e duratura.
I progetti, selezionati tra i 58 candidati sul bando Beni aperti nel luglio 2019, abbracciano diverse tipologie di intervento: dalla riqualificazione di immobili storici di proprietà diocesana – nelle città di Bergamo e Cremona – che saranno restituiti alla fruizione delle comunità come centri culturali e di potenziamento dell’offerta turistica locale destinata a svolgere un ruolo centrale nell’economia del futuro, alla riapertura di una sala cinematografica nella città di Lecco che, al termine delle opere di riqualificazione, potrà ripartire con una programmazione di proiezioni e spettacoli. E ancora: nuovi spazi dello storico Teatro Coccia di Novara saranno riqualificati per dare avvio ad attività di carattere formativo nell’ambito dello spettacolo dal vivo, così come interventi di riqualificazione e rinnovamento gestionale saranno realizzati a Palazzo Te, emblema della città di Mantova.
A Cernobbio, in provincia di Como, saranno potenziate le attività formative e culturali del compendio di Villa Erba – storica dimora di Luchino Visconti, oggi di proprietà pubblica – attraverso la riqualificazione dell’area dell’ex serra della villa. Nei comuni delle aree interne di Argegno (Valle Intelvi – CO) e Malegno (Valle Camonica – BS) saranno realizzate azioni di potenziamento del sistema di ricettività in chiave turistica e culturale, anche in connessione con le filiere produttive locali. Sempre in provincia di Brescia, a Gardone Riviera, presso il Complesso del Vittoriale degli Italiani, dimora di Gabriele d’Annunzio, sarà riaperta al pubblico, attraverso la realizzazione di un percorso museale ed allestitivo dedicato, la dimora dell’architetto Maroni, storico progettista della dimora del Vate.
Giovanni Fosti, Presidente Fondazione Cariplo “Soprattutto in un momento di emergenza è necessario avere uno sguardo di speranza sul futuro, poggiandosi su ciò che già oggi rappresenta un grande valore per il nostro Paese. Il patrimonio culturale del nostro territorio è un asset cruciale e rappresenta un settore in cui l’Italia ha un enorme vantaggio competitivo che va tutelato e valorizzato. Ma il suo valore è ancora più profondo: cultura è infatti la capacità di dare un senso condiviso a quello che stiamo vivendo nel presente per generare un nuovo sguardo verso il domani”.
“La Fondazione Cariplo ha da sempre investito nella cultura, come fattore di coesione e di crescita per le persone ma anche come leva strategica per lo sviluppo economico. Oggi lo scenario è dominato dall’emergenza sanitaria, che va affrontata con grande impegno di tutti; sappiamo che il peso dei bisogni sociali aumenterà, noi continueremo a impegnarci su questo fronte, ma con la consapevolezza che non si potrà abbandonare l’investimento sulla cultura, così come sull’ambiente e sulla ricerca scientifica, per contribuire alla rinascita delle nostre comunità.”
Per il 2020 è on line Bando Cultura di qualità, per rafforzare le iniziative culturali (stagioni, rassegne, festival, mostre, esposizioni, manifestazioni, ecc.) destinate alla pubblica fruizione e di indubbio valore artistico e culturale. Il budget a disposizione del bando è di tre milioni di euro. L’area Arte e Cultura ha attivato anche il nuovissimo Bando Crowd4Culture destinato alle Fondazioni di Comunità e ai loro stakeholder sul territorio, con l’obiettivo di supportare le iniziative locali di tutela e valorizzazione del patrimonio culturale materiale e immateriale, attraverso campagne di crowdfunding. Il budget a disposizione del bando è di 400 mila euro.