Casi Trivulzio e camici, il PD all’attacco: “Fontana chiarisca”
Borghetti e Rozza durissimi sulla relazione sul PAT: "Dopo tutto quello che è accaduto la Regione punta il dito contro il personale". Pizzul rincara la dose: "Fontana venga in aula a chiarire sui camici"
Pio Albergo Trivulzio, Borghetti e Rozza: “Andiamoci piano a parlare di assenteismo di medici e infermieri”
Sta facendo discutere la relazione della commissione di verifica dell’emergenza Covid-19 al Pio Albergo Trivulzio, sulla quale il punto di vista dei consiglieri lombardi del PD Carlo Borghetti e Carmela Rozza è decisamente netto:“Dopo tutto quello che è accaduto la Regione punta il dito contro il personale del PAT, parlando di assenteismo: ma attenzione, durante la fase uno non sono stati fatti né tamponi né test a infermieri, operatori sociosanitari e medici che erano a casa ammalati, per le indicazioni date dalla Giunta regionale.
In questa situazione, incredibilmente, nonostante il PAT fosse in carenza di personale, la Regione vi ha trasferito ben 140 persone, con una procedura che non prevedeva per i trasferimenti la verifica di negatività al tampone prima dell’ingresso nelle strutture. E come li curavano? Come potevano essere applicate le regole di protezione e isolamento? Se non c’erano nemmeno le mascherine! Questo prova che le RSA, a prescindere dalle condizioni di difficoltà, sono state usate per svuotare gli ospedali, senza curarsi degli anziani e dei lavoratori”.
Caso camici, il capogruppo Pizzul: “Perché il Presidente non viene in aula a chiarire?”
Il capogruppo Dem Fabio Pizzul ha invece commentato gli sviluppi dell’inchiesta sul caso-camici, che ora vede indagati il cognato del Presidente Attilio Fontana e il direttore di Aria: “Da Fontana troppe reticenze e imbarazzato silenzio. Poteva chiarire in Consiglio e non lo ha fatto, ora attendiamo che la magistratura faccia il suo lavoro. Sulla vicenda troppe domande sono restate senza risposta. Intanto perché il presidente Fontana si è rifiutato di venire in aula a chiarire? Lo avevo chiesto a nome del PD già all’inizio di giugno. Ma non c’è solo il caso Dama. Perché della vicenda dispositivi di protezione, da qualche settimana, nessuno parla più? Questo senza scordare la vicenda Diasorin. Quando la Regione farà un resoconto completo di quello che è accaduto durante l’emergenza? Attendiamo risposte e mi auguro di non dover attendere quelle della magistratura”.
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