Immigrazione, da venerdì entra in campo la nuova “polizia mista” italo-svizzera
Debutteranno venerdì le pattuglie miste italo-svizzere per il controllo dell’immigrazione illegale nel territorio italiano vicino al confine.
La decisione è stata presa nell’ambito della cooperazione transfrontaliera tra La Polizia di Frontiera e l’Amministrazione federale delle dogane (Afd) che prevede la creazione di pattuglie miste.
La prima missione avverrà alle 10 sul territorio italiano, nella zona di Pontechiasso, San Fermo della Battaglia e Olgiate Comasco.
Si tratta, come hanno annunciato a marzo le due autorità, di una “cooperazione transfrontaliera” per fermare i migranti che dall’Italia cercano di sconfinare in Svizzera attraverso “la predisposizione di servizi di pattugliamento misto finalizzati alla prevenzione e al contrasto alla migrazione illegale nell’area transfrontaliera”.
Il “patto” italo-svizzero viene da lontano: il 1° novembre 2016 è stato siglato l’Accordo sulla cooperazione di Polizia e Doganale tra il Consiglio Federale Svizzero e il Governo della Repubblica Italiana.
Con Salvini a capo della polizia italiana è arrivata l’accelerata, con tanto di firma, lo scorso 17 febbraio, della dichiarazione congiunta per la definizione delle modalità operative.
Inizialmente le operazione erano in programma a partire dal 15 marzo 2019. Il giorno di “via” è stato poi spostato di una settimana, al 22 marzo.
Le due forze “coopereranno nel quadro delle reciproche competenze nazionali, ai fini della prevenzione e della repressione della migrazione illegale”.