Cutro, recuperato il corpo di una bimba di 3 anni: è la 17esima minorenne vittima del naufragio
Le acque al largo di Steccato di Cutro restituiscono i corpi della 71esima e della 72esima vittima del naufragio avvenuto nella notte tra il 25 e il 26 febbraio: sono una donna e una bambina di tre anni. I loro cadaveri sono stati recuperati questa mattina dopo essere stati avvistati da alcuni passanti, che hanno allertato la Guardia costiera.
Sono diciassette le vittime minorenni accertate fino ad ora: l’identificazione è resa difficile a causa della lunga permanenza in acqua dei corpi. Le ricerche proseguono senza sosta con mezzi aerei, navali, sommozzatori, droni e personale di presidio a terra di Guardia Costiera, Questura, Carabinieri, Guardia di Finanza, Vigili del Fuoco e Protezione Civile regionale.
Tra le vittime è stata accertata la presenza anche di Torpekai Amarkhel, 42enne giornalista afghana, costretta a fuggire dal suo Paese dopo che i Talebani lo hanno reso invivibile per le donne. Nel naufragio sono morti anche suo marito e due dei loro figli, mentre una terza bimba di 7 anni risulta tra i dispersi. Collaborava con l’Onu al progetto ‘Unama News’ dopo aver lavorato per anni alla radio nazionale afghana. Realizzava servizi fotografici sulla condizione delle donne in Afghanistan.
Domani i primi tre superstiti verranno trasferiti a San Benedetto Ullano, in provincia di Cosenza. Si tratta di tre uomini pakistani che saranno destinati in accoglienza al Sai, gestito dall’Associazione don Vincenzo Matrangolo. Proseguono intanto i soccorsi in mare: la nave Life support di Emergency ha tratto in salvo 105 migranti al largo della Libia: “L’imbarcazione, di gomma e lunga circa 12 metri, non riusciva più a navigare – ha spiegato il capo missione Emanuele Nannini – perché il motore aveva smesso di funzionare. Aveva seri problemi strutturali e stava imbarcando acqua. Una situazione di estremo pericolo per la navigazione”.