Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 21:32
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Home » Migranti

Migranti, un rapporto Onu denuncia gli “orrori inimmaginabili” cui sono sottoposti in Libia

Immagine di copertina
Credit: TAHA JAWASHI / AFP

Un dossier basato su 1.300 testimonianze documenta le condizioni di vita e le atrocità nei lager libici

Migranti torture Libia | Rapporto Onu

“Eravamo 700-800 persone in un grande hangar. Sparavano nelle gambe dei migranti che non potevano pagare e li lasciavano morire dissanguati. Mio figlio, che all’epoca aveva cinque anni, è stato colpito in testa con una grande sbarra di ferro per convincerci a pagare velocemente. Ho visto morire molte persone in quel posto a causa delle botte e della fame. C’era un ragazzo somalo ridotto pelle e ossa. Non riusciva nemmeno a stare in piedi e nonostante ciò i trafficanti hanno continuato a picchiarlo. Alla fine è morto. Ancora oggi, quando chiudo gli occhi, la sua faccia mi perseguita”.

Questa è una delle testimonianze raccolte nel nuovo rapporto stilato dalla Missione di supporto dell’Onu in Libia (Unsmil) e dall’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i diritti umani (Ohchr).

Il documento è basato sulla testimonianza di 1.300 persone intervistate tra il gennaio del 2017 e l’agosto del 2018 sulle condizioni di vita nei centri di detenzione per migranti in Libia.

Il paese, spaccato in due dopo l’inizio del conflitto nel 2011, è teatro di atrocità e abusi “commessi dai funzionari pubblici, dai miliziani che fanno parte di gruppi armati e dai trafficanti”.

Unsmil e Ohchr avevano già pubblicato un rapporto nel 2016 sulle violenze nel paese nordafricano, ma – denunciano – “le autorità libiche sono state incapaci o non hanno voluto mettere fine alle violenze”.

“Le milizie sono state ampiamente integrate nelle istituzioni, anche se dopo l’esplosione delle violenze a Tripoli nel settembre del 2018 il governo di unità nazionale aveva promesso di agire per diminuire l’influenza di questi gruppi”, si legge nelle sessanta pagine di rapporto.

I migranti intervistati hanno raccontato le terribili condizioni di vita nei lager libici e le atrocità cui sono stati sottoposti, inclusi stupri, omicidi e torture in diretta telefonica a scopo di estorsione.

“La maggior parte di queste persone”, si legge nel report, “vengono imprigionate arbitrariamente, senza mai essere sottoposte a un regolare processo”.

“Reclusione arbitraria, percosse, bruciature con ferri caldi, torture con cavi elettrici, molestie e violenze sessuali, con l’obiettivo di estorcere soldi alle famiglie attraverso un sistema complesso di money transfer. Spesso alcuni di loro sono venduti e comprati da diversi gruppi criminali e gli viene chiesto di pagare dei riscatti prima di essere portati sulla costa per provare a fare la traversata. Le donne e le ragazze hanno raccontato all’Unsmil di aver subìto violenze di gruppo o di aver assistito alla violenze subite da altre”, si legge nel documento.

TPI esce in edicola ogni venerdì

Puoi abbonarti o acquistare un singolo numero a €2,49 dalla nostra app gratuita:

Frequenti sono anche le esecuzioni sommarie. Non è raro in Libia trovare cadaveri senza nome con segni di tortura o ferite da arma da fuoco dentro ai cumuli dell’immondizia o nel letto prosciugato di qualche fiume, nel deserto o nei campi.

Leggi anche: Libia, i minori abusati e torturati nei centri di detenzione per migranti finanziati dall’Ue
Ti potrebbe interessare
Esteri / La difesa comune europea non è la scusa per non agire: è il presupposto
Esteri / La foto che racconta la tragedia dei bambini di Gaza vince il World Press Photo 2025
Cinema / Il regista di "Mamma, ho perso l'aereo": "Vorrei tagliare il cameo di Trump ma temo di essere deportato"
Ti potrebbe interessare
Esteri / La difesa comune europea non è la scusa per non agire: è il presupposto
Esteri / La foto che racconta la tragedia dei bambini di Gaza vince il World Press Photo 2025
Cinema / Il regista di "Mamma, ho perso l'aereo": "Vorrei tagliare il cameo di Trump ma temo di essere deportato"
Esteri / L’Università di Harvard rifiuta le richieste dell’amministrazione Usa. Trump congela 2,2 miliardi di dollari di fondi
Esteri / Trump attacca Zelensky: "Non inizi la guerra contro qualcuno che è 20 volte più grande di te"
Esteri / Medio Oriente, la diretta live della guerra tra Israele e Hamas a Gaza, le ultime notizie. | DIRETTA
Esteri / Fondi pubblici, suinetti morti e inquinamento: l’inchiesta di Food For Profit sbarca in Portogallo
Esteri / La Cina rialza al 125% i dazi sul Made in Usa. Xi: "L'Ue si unisca a noi contro le intimidazioni di Trump"
Esteri / La semantica del potere e le nuove parole della Casa bianca di Donald Trump
Esteri / La guerra di Donald Trump contro la Columbia University