Per 11 giorni aggrappati al timone di una petroliera: tre migranti sopravvivono alla traversata dalla Nigeria alle Canarie
Per 11 giorni aggrappati al timone di una petroliera: tre migranti sopravvivono alla traversata dalla Nigeria alle Canarie
Hanno viaggiato 11 giorni e 11 notti aggrappati al timone di una petroliera lunga 183 metri, mentre navigava in mare aperto per arrivare alle Canarie. Tre migranti sono sopravvissuti al viaggio da oltre 2.700 miglia che separa Lagos, in Nigeria, a Las Palmas, sotto la poppa della Althini II. In una foto che ha fatto il giro del mondo, i tre, probabilmente di origine senegalese, sono mostrati seduti sul timone, con i piedi a mezzo metro dall’acqua.
Una volta arrivati sull’isola di Gran Canaria sono stati trasferiti negli ospedali di Las Palmas, con sintomi di disidratazione e ipotermia. I tre saranno rispediti nel loro paese di origine, sulla stessa nave che li ha portati fino all’isola, come indica la legge spagnola. Non è chiaro al momento se siano stati informati del diritto di chiedere asilo. “Le condizioni del viaggio sono già un indizio che dietro possa esserci qualcosa di molto serio perché le foto sono incredibili”, ha detto a Reuters Helena Maleno, direttrice dell’ong Walking Borders, secondo cui le autorità avrebbero dovuto informare i migranti del diritto di fare richiesta d’asilo e interrogarli prima di farli tornare sulla nave. “Non abbiamo mai visto condizioni simili in cui sono arrivati vivi”.
Secondo il sito specializzato Marine Traffic, la nave battente bandiera maltese è partita da Lagos il 17 novembre scorso ed è arrivata a Las Palmas lunedì, senza tappe intermedie.