Il governo esclude gli immigrati dagli aiuti per le famiglie numerose
La rabbia della sinistra contro l'emendamento voluto dalla Lega. Maestri (Possibile): "Il governo alimenta il regime di apartheid"
Niente carta sconti per le famiglie numerose di immigrati non comunitari. Alla fine la Lega ha vinto la sua battaglia. In commissione Bilancio della Camera è infatti passato l’emendamento alla manovra del Carroccio per escludere i non comunitari dal bonus che dà diritto ad alcuni sconti su acquisti di beni e servizi e riduzione di tariffe.
Nel testo della legge attuale, infatti, tra i beneficiari c’erano anche le famiglie costituite da cittadini stranieri regolarmente residenti nel territorio italiano, con almeno tre figli minori a carico”.
Con la modifica voluta dalla Lega il testo cambierà così: “Famiglie costituite da cittadini italiani ovvero appartenenti a Paesi membri dell’unione europea regolarmente residenti nel territorio italiano, con almeno tre figli a carico”. Addio, quindi, alle famiglie di “stranieri regolarmente residenti”.
Niente carta sconti per famiglie di immigrati | La rabbia della sinistra
A insorgere contro l’emendamento, e a denunciarlo, è stato Andrea Maestri, della segreteria nazionale di Possibile: “Lo stop alla carta sconti per le famiglie di migranti è un altro tassello dell’opera di discriminazione”.
Per l’esponente di Possibile il governo “sta continuando ad alimentare un regime di apartheid odioso e inaccettabile, oltre che incostituzionale”. Il testo unico sull’immigrazione, effettivamente, assicura pari diritti a chi soggiorna regolarmente in Italia.
“In nome di operazioni propagandistiche che seguono il disumano decreto Salvini” aggiunge Maestri “si verificano continui strappi alla Costituzione. Le discriminazioni non riguardano solo gli altri, in questo caso famiglie di migranti, ma sono un danno gravissimo alla qualità della democrazia”.
Carta sconti per famiglie numerose | Cos’è e chi ne ha diritto
Istituita nel 2016, la carta sconti per famiglie numerose è un “bonus” destinato a nuclei familiari con almeno 3 figli.
L’ultima modifica approvata in Commissione ha alzato il limite di età dei figli dai 18 ai 26 anni.
Eliminato anche il riferimento all’Isee per determinare le modalità di rilascio della carta sconti. Quali saranno le nuove modalità di calcolo saranno decise in un successivo Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri.
La carta famiglie è riservata ai nuclei familiari composti da 3 a più figli, e va richiesta direttamente al Comune di residenza tramite specifico modulo domanda.
Con la carta famiglia numerosa si hanno una serie di sconti:
- Presso negozi convezionati;
- Sulle tariffe da parte di gestori di servizi pubblici e privati;
- Su abbonamenti famiglia per i trasporti;
- Su biglietti di entrata ad eventi culturali;
- Per la partecipazione a gruppi di acquisto solidale, GAS e gruppi GAF.