Aquarius, soccorsi 116 migranti al largo della Libia
In totale, sulla nave della Ong sono presenti 141 persone: la mattina la Aquarius aveva soccorso altri 25 migranti
La nave della Ong Aquarius ha recuperato 116 persone al largo della Libia, secondo quanto riferito tramite Twitter dalla SOS Mediterranee.
BREAKING #Aquarius ha completato un secondo salvataggio oggi, una barca di legno sovraffollata con 116 uomini, donne e bambini, tra cui 67 minori non accompagnati, per lo più da #Somalia e #Eritrea. In acque Internazionali a 24 Nm dalla costa della #Libia, a nord di Abu Kammash
— SOS MEDITERRANEE ITA (@SOSMedItalia) 10 agosto 2018
L’Aquarius ha completato un secondo salvataggio, soccorendo una barca di legno su cui si trovavano 116 tra uomini, donne e bambini, 67 dei quali sono minori non accompagnati.
I migranti sono per lo più originati della Somali e dell’Eritrea.
L’imbarcazione è stata soccorsa in acque Internazionali, a 24 miglia nautiche dalla costa della Libia, a nord di Abu Kammash.
La Aquarius ha fatto sapere di aver informato il Centro di coordinamento congiunto di soccorso (JRCC) libico e tutte le altre autorità marittime competenti sulle operazioni di soccorso da loro compiute.
Al momento, sull’imbarcazione della Ong ci sono in totale 141 persone salvate il 10 agosto 2018.
La nave, fanno sapere tramite SOS Mediterranee, rimarrà in zona ricerca e soccorso per aiutare ogni altra eventuale imbarcazione in difficoltà.
Abbiamo informato il Centro di Coordinamento Congiunto di Soccorso (JRCC) libico e tutte le altre autorità marittime competenti. Con in totale 141 persone salvate ora a bordo, #Aquarius rimarrà in zona ricerca e soccorso attenta a ogni altra eventuale imbarcazione in difficoltà pic.twitter.com/GCeRbSBgDc
— SOS MEDITERRANEE ITA (@SOSMedItalia) 10 agosto 2018
Nella stessa giornata, la nave della Ong aveva recuperato altre 25 persone al largo di Zuwarah, nelle acque territoriali della Libia.
L’imbarcazione di ricerca e soccorso gestita da SOS Mediterranee e Medici Senza Frontiere è tornata in mare di recente dopo un mese di fermo al porto di Marsiglia, deciso in seguito al divieto delle autorità maltesi di attraccare al porto di La Valletta per i rifornimenti e il cambio di equipaggio, ricevuto senza spiegazioni.