Intervista al chirurgo plastico Luca Piombino
Negli ultimi anni si è registrato un boom della richiesta di interventi estetici. L’acuirsi di tale fenomeno potrebbe probabilmente dipendere anche dall’elevato e contestuale incremento di strumenti quali, ad esempio, le videocall, che da ormai un paio d’anni (ossia, dall’inizio della pandemia e del conseguente lockdown) scandiscono la quotidianità lavorativa dei professionisti. La diffusione dello smart working, pertanto, ha finito paradossalmente per accentuare e porre sotto una virtuale lente d’ingrandimento tutti i possibili difetti estetici (reali o percepiti) delle persone, che, di fronte al proprio monitor, hanno cominciato a dover sostenere un nuovo tipo di pressione: quella, cioè, relativa al proprio aspetto fisico, soprattutto facciale.
Ad ogni modo, resta il fatto che, sempre più spesso, uomini e donne di varie età si sottopongo a trattamenti di medicina estetica o ad interventi veri e propri al fine di correggere alcuni difetti o, molto più semplicemente, anche “solo” per migliorare la percezione che hanno di loro stessi. Abbiamo pertanto chiesto un’opinione in merito al dottor Luca Piombino, specialista in Chirurgia Plastica, Ricostruttiva ed Estetica, che vanta anni di esperienza nel settore, in Italia e all’estero.
Dottore, secondo lei perché negli ultimi anni c’è stato un aumento di richieste in ambito di medicina estetica e chirurgia plastica?
Sicuramente perché la chirurgia è stata sdoganata e non viene più vista come un taboo o un segreto da nascondere. Se prima poteva essere un demerito ricorrere alla chirurgia, oggi invece viene percepita come normale e routinaria.
Quali sono gli interventi più richiesti?
A livello di chirurgia plastica, sicuramente la mastoplastica additiva, l’aumento del seno tramite l’inserimento di protesi, anche se, a differenza di qualche anno fa, oggi le pazienti vogliono un seno grande ma sempre naturale e non esagerato. I pazienti più maturi, invece, richiedono molti lifting e mini lifting per contrastare l’invecchiamento e i segni del tempo.
E i trattamenti di medicina estetica?
In medicina estetica è sempre più richiesta l’armonizzazione del viso tramite filler: si tratta di combinare diverse procedure mediche e diversi tipo di filler per donare armonia globale al viso. E’ un trattamento altamente personalizzato perché va a migliorare determinati punti di ogni viso, senza per forza stravolgere la persona.
Anche gli uomini si sottopongono a interventi chirurgici?
Assolutamente si, anche se forse in percentuale leggermente minore rispetto alle donne. Diciamo che tra le procedure più richieste dagli uomini c’è la rinoplastica e la definizione della linea
mandibolare, entrambe volte a migliorare il profilo. La jawline defintion (definizione della mandibola) è un trattamento di medicina estetica, eseguibile attraverso filler, volto a dare maggiore definizione e mascolinità alla parte inferiore del viso.
Cosa consiglierebbe a un uomo o donna che volesse sottoporsi a un intervento chirurgico?
Di affidarsi solo a specialisti in chirurgia plastica, ricostruttiva ed estetica competenti, di informarsi sempre sulla loro esperienza e casistica di interventi. Un intervento sbagliato può essere poi molto difficile da correggere.
Considerato il vasto mercato, come si fa a scegliere lo specialista migliore?
Informandosi sulla sua formazione e sulle sue esperienze precedenti. I rischi per i pazienti che si affidano a chirurghi inesperti possono essere molteplici perché spesso i medici non specializzati usano prodotti di scarsa qualità o tecniche in modo non adeguato. Non è raro che il paziente sia costretto a rivolgersi a un esperto per un intervento riparatore.