“Il volontariato ti cambia la vita”: ecco il cartone animato che lo dimostra | VIDEO
"Esserci per gli altri" è lo spot sociale che vuole essere un appello alla partecipazione civile
Uno sguardo distratto a tutto ciò che lo circonda, nessuna intenzione di fare alcun gesto che possa essere di aiuto agli altri, un malcelato fastidio per gli altri esseri umani. È lui il protagonista del cartone animato sul volontariato pensato dall’artista Aryab Feiz.
Che si tratti di associazionismo, volontariato di quartiere o comunità internazionali che si occupano di sociale, le attività no profit oltre il lavoro, non remunerative, portano comunque un guadagno. Non si tratta di soldi, ma di esperienze e relazioni umane.
Il volontariato viene definito un’attività di aiuto gratuito e spontaneo verso persone in condizioni di indigenza o che necessitano di assistenza oppure per fronteggiare emergenze occasionali o prestando opera e mezzi nell’interesse collettivo in maniera individuale o collettivamente in associazioni costituite per specifici scopi benefici
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Perché una ragazza italiana dovrebbe rischiare la sua vita per fare volontariato? Il pezzo di opinione di TPI
Il video diventa virale
Ricondiviso da tante associazioni di volontariato, il cortometraggio ha siglato migliaia di visualizzazioni.
Sono molte in Europa le persone che decidono di dedicare il proprio tempo libero al prossimo, senza chiedere niente in cambio.
Il volontariato in Italia.
L’Italia è un paese dove un gran numero di cittadini pratica volontariato in varie forme: secondo l’ISTAT il numero di volontari stimato in Italia è di 6,63 milioni di persone (tasso di volontariato totale pari al 12,6%). La legge 11 agosto 1991 n. 266 regola il volontariato organizzato ed istituisce delle strutture per lo sviluppo e la crescita del volontariato su base regionale (i centri di servizio per il volontariato), che forniscono gratuitamente alle organizzazioni di volontariato servizi nel campo della promozione, della consulenza, della formazione, della comunicazione e molti altri.
Per la legge italiana il volontariato organizzato nelle associazioni ha le caratteristiche previste dalla legge 266/1991, che sono le seguenti:
- l’assenza di finalità di lucro;
- la democraticità della struttura, cioè l’elettività delle cariche associative (oltreché la loro gratuità);
- la gratuità delle prestazioni degli aderenti;
- i diritti e gli obblighi degli aderenti e l’esplicitazione dei criteri della loro ammissione ed esclusione;
- l’obbligo della formazione del bilancio e le modalità di approvazione dello stesso da parte dell’assemblea degli aderenti;
- divieto assoluto di retribuzione degli operatori soci delle associazioni.