“Vice – L’uomo nell’ombra”: tutto quello che c’è da sapere sul film candidato agli Oscar con protagonista Christian Bale
La pellicola è uscita il 3 gennaio 2019 nelle sale italiane
VICE UOMO OMBRA OSCAR 2019 – L’apparenza inganna. E ciò lo testimonia anche il film Vice – L’uomo nell’ombra: non solo Christian Bale è irriconoscibile, ma sembra vestire, a primo sguardo, i panni di un uomo buono. Dick Cheney, invece, è spietato.
La pellicola ha ricevuto la prestigiosa nomination agli Oscar 2019 come “Miglior film”.
Nell’ultimo film di Adam McKay, già regista de La grande scommessa, il tema centrale è il potere nelle mani di un uomo. Quelle di Cheney, vicepresidente degli Stati Uniti durante la disastrosa amministrazione di George W. Bush. Quiete e tempesta allo stesso tempo, il personaggio interpretato da Bale – camaleontico e superlativo come sempre – ricorda per la sua ambizione il Frank Underwood di House of Cards.
Anche qui, dietro l’uomo forte, c’è una Lady Macbeth: Amy Adams nei panni della moglie Lynne. Sia l’attrice americana che Christian Bale, per la loro prova attoriale, hanno ricevuto una nomination ai Golden Globe 2019 – Bale l’ho anche vinto come Miglior attore in una commedia – così come ai Critics’ Choice Award. Bale, poi, appare gonfio e invecchiato, l’esatto contrario di com’era ne L’uomo senza sonno (altra trasformazione memorabile).
Il film Vice è uscito nelle sale il 3 gennaio 2019. Ma di cosa parla precisamente Vice – L’uomo nell’ombra?
La trama di “Vice – L’uomo nell’ombra”
Vice è un racconto ascendentale della carriera di Dick Cheney, da operaio elettrico del Wyoming a vicepresidente degli Stati Uniti. Dick, infatti, negli anni Settanta è uno studente scapestrato che più volte viene portato sulla retta via dalla fidanzata Lynne. La stessa donna che lo spinge ad avvicinarsi al potere al punto tale da assumere una delle cariche più importanti in America.
Dick è taciturno e impietoso. Non si lascia trascinare dagli eventi – il coming out della figlia, gli infarti – e il suo obiettivo è uno solo: diventare presidente. Non riuscendo, però, ad ottenere il posto, Cheney concentra le sue forze nella vicepresidenza: nello Studio Ovale riesce a influenzare le decisioni di Mr. President George W. Bush, tra cui l’attacco in Iraq. L’uomo, nel frattempo, si circonda dei sui fedelissimi, conosciuti nel suo lungo percorso iniziato durante l’amministrazione Nixon e proseguito con Gerald Ford, fino alla funzione di Segretario alla difesa per George Bush senior. Infine “presidente a metà” con il figlio.